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2020 14 APR

Coronavirus Disease 2019 and Children What Pediatric Health Care Clinicians Need to Know

Breve resoconto di quello che ogni pediatra deve sapere in merito alla pandemia da Covid-19

I virus della famiglia dei coronavirus possono causare infezioni caratterizzate da raffreddore fino a forme severe. Negli ultimi 20 anni sono stati scoperti tre coronavirus causanti forme severe: SARS, MERS e SARS CoV-2. I sintomi più comuni causati da quest’ultimo sono febbre, tosse, mialgia, dispnea, cefalea e diarrea. Nella casisitica cinese solo il 5% presentava forme critiche, il 14% forme severe e l’81% forme lievi. Il periodo di incubazione variava da 2 a 14 giorni e la mortalità è stata del 2,3%. Il contatto è per via aerea anche se non sono da escludere la trasmissione oro-fecale e la sopravvivenza su superfici.
Nei bambini la malattia sembra più contenuta. Su 72000 casi cinesi solo 2,1% erano minorenni. Le forme severe sono più facili nei lattanti anche se è stato registrato solo un decesso e in età adolescenziale. Trasmissione e sintomi sono sovrapponibili a quelli dell’adulto.
La trasmissione per via verticale non è descritta e così neppure quella tramite latte materno.
Nonostante ciò, la situazione pediatrica merita comunque di essere monitorata. Il tasso di infezione può essere sottostimato, il bambino è veicolo di trasmissione del virus e la situazione di severità in soggetti con patologie pregresse pare più a rischio e meritevole di attenzione.
I pediatri ospedalieri e territoriali si devono impegnare a creare dei percorsi di gestione dedicati per i soggetti a rischio di infezione da coronavirus garantendo nel contempo le cure per i soggetti non infetti. In tal senso vanno incrementati i servizi telefonici e telematici e vanno evitate ricadute negative sul mantenimento delle cure nei soggetti con patologie pregresse.

Bibliografia:
JAMA Pediatr. 2020 Apr 3, Coronavirus Disease 2019 and Children: What Pediatric Health Care clinicians need to know, Rasmussen SA, Thompson LA

Articolo a cura di Angelo Mazza