https://simri.it/
2015 21 DIC

Wheezing nel bambino piccolo: il microrganismo che provoca l'infezione ne determina la sua durata?

Durante i primi anni di vita il trigger principale del wheezing è un’infezione delle vie respiratorie. Che sia un batterio o un virus, l'agente eziologico non sembra influenzare la durata dell'episodio.  

Per meglio capire quali fattori possano essere implicati nella durata degli episodi di wheezing, il gruppo danese di Bisgaard ha ricercato in una coorte di bambini con familiarità per asma la presenza di virus o batteri nelle vie aeree ad ogni episodio di wheezing avvenuto nell’età compresa tra 1 mese e 3 anni.

In più della metà degli episodi di wheezing l’aspirato delle vie aeree è risultato positivo sia per un batterio che per un virus, nel 31% l’agente eziologico identificato era un batterio e solo nel 10% dei casi l’aspirato era positivo per virus. Haemophilus influenzae, Moraxella catharralis e Streptococcus pneumoniae sono stati i batteri più frequentemente ritrovati mentre tra i virus i più comuni erano Rhinovirus e VRS. Nel 5% degli episodi, soprattutto avvenuti nel periodo estivo, nessun microrganismo è stato identificato.

L’agente patogeno ritrovato non ha dimostrato alcuna associazione con la durata del wheezing né con la tipologia di sintomi. L’unico fattore che sembra essere correlato ad una più lenta risoluzione del wheezing è la diagnosi di asma. Ciò suggerisce che a determinare la durata e probabilmente la gravità del wheezing siano fattori intrinseci legati all’individuo come l’atopia o una anomala risposta immunitaria all’infezione piuttosto che l’agente patogeno stesso.

Articolo completo: 

Carlsson CJ, Vissing NH, Sevelsted A, Johnston SL, Bønnelykke K, Bisgaard H. Duration of wheezy episodes in early childhood is independent of the microbial trigger. J Allergy Clin Immunol. 2015 Nov;136(5):1208-1214.e5

Articolo a cura di Valentina Fainardi