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2016 08 GEN

Asma difficile da trattare e controllo ambientale

Un innovativo approccio non farmacologico promette buoni risultati nella gestione dei pazienti con asma difficile da trattare

L’esposizione agli allergeni inalanti rappresenta uno dei più importanti fattori di rischio per riacutizzazioni in pazienti affetti da asma allergico. Un recente studio pubblicato sulla rivista European Clinical Respiratoy Journal ha valutato gli effetti di un flusso d’aria laminare a temperatura controllata applicato per dodici mesi durante la notte in soggetti con asma moderato-grave scarsamente controllato, in aggiunta alla terapia steroidea convenzionale. Lo strumento utilizzato nello studio (AirsonettTM) distribuisce dall’alto un flusso laminare di aria filtrata e raffreddata che allontana gli aeroallergeni dall’apparato respiratorio. La sua applicazione ha dimostrato una riduzione significativa delle riacutizzazioni, degli accessi in pronto soccorso e dei ricoveri, nonché un significativo miglioramento dei sintomi riportati dai pazienti. Tali risultati erano già evidenti solo dopo quattro mesi dall’utilizzo del dispositivo durante le ore notturne. Inoltre, lo strumento si è dimostrato sicuro e non è stato associato ad alcun effetto avverso sui pazienti. Nuovi studi saranno utili nell’identificare quindi i soggetti che possono realisticamente beneficiare dell’utilizzo di tale dispositivo inteso come strumento innovativo nella gestione dell’asma allergico difficile da trattare, in aggiunta alla terapia convenzionale.

FONTE: Schauer U, et al. Improved asthma control in patients with severe, persistent allergic asthma after 12 months of nightly temperature-controlled laminar airflow: an observational study with retrospective comparison.Eur Clin Respir J. 2015; 2: 28531

Articolo a cura di Giuliana Ferrante