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2016 11 MAR

Budesonide nella prevenzione della Displasia Broncopolmonare

Promettenti strategie terapeutiche per ridurre l'incidenza della displasia broncopolmonare.

La Displasia BroncoPolmonare (BPD) è una grave patologia polmonare principalmente legata ai danni prodotti dalla prolungata ventilazione meccanica nei nati pretermine, per la quale ad oggi non disponiamo di una terapia definitiva. E’ noto che la patogenesi della BPD è strettamente collegata all’infiammazione: è per questo motivo che da tempo si tenta l’impiego dei corticosteroidi per ridurne l’incidenza e la progressione, sebbene la somministrazione di tali farmaci per via generale provochi gravi effetti collaterali e quella inalatoria produca effetti modesti, anche a causa della difficoltà di ottenere una soddisfacente distribuzione periferica dei principi attivi. 

In un recente studio multicentrico randomizzato pubblicato sul Blue Journal è stato valutato l’effetto della somministrazione della budesonide per via intratracheale in aggiunta al surfattante rispetto alla sola somministrazione di surfattante sull’incidenza di BPD e sulla mortalità. Lo studio ha coinvolto 3 centri neonatologici (1 negli USA e 2 a Taiwan), in cui sono stati analizzati 265 neonati ad alto rischio di BPD selezionati nelle prime 4 ore di vita per la presenza di: peso inferiore a 1.500 grammi (very low birth weight - VLBW), evidenza radiologica di sindrome da distress respiratorio severo (RDS di grado 3-4), ventilazione meccanica con FiO2 di almeno 50% e assenza di anomalie congenite o patologie cardiopolmonari letali. In 131 bambini è stata qundi somministrata una miscela di surfattante (100 mg/kg) e di budesonide (0.25 mg/kg) per via intratracheale, mentre nei 134 controlli è stato somministrato il solo surfattante (100 mg/kg). La somministrazione è stata ripetuta ogni 8 ore fino a raggiungere una FiO2<30% oppure l’estubazione o un massimo di 6 dosi.

I risultati dello studio dimostrano che il gruppo trattato mostra un'incidenza inferiore di BPD e mortalità inferiore rispetto ai controlli, con minore necessità di dosi di surfattante e livelli ridotti di interleuchine nell'aspirato tracheale.

Gli Autori concludono che nei nati pretermine VLBW con sindrome da distress respiratorio l'aggiunta della budesonide alla somministrazione di surfattante è una strategia terapeutica in grado di ridurre significativamente l’incidenza di BPD e la mortalità in assenza di effetti avversi.

FONTE: Yeh TF et al. Intratracheal Administration of Budesonide Surfactant to Prevent Bronchopulmonary Dysplasia. Am J Respir Crit Care Med. 2016 Jan 1; 193(1): 86-95

Articolo a cura di Maria Elisa Di Cicco