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2016 04 LUG

Traffico e allergie respiratorie: non tutti i bambini sono uguali!

Storia familiare di allergie, eventi stressanti in famiglia e sesso maschile rendono i bambini più suscettibili agli effetti avversi dell’esposizione al traffico 

Gli effetti dell’esposizione al traffico sull’apparato respiratorio in età pediatrica sono stati oggetto di numerosi studi che, tuttavia, hanno prodotto risultati eterogenei verosimilmente legati a differenze metodologiche. E’ comunque  ormai ben noto che i primi anni di vita rappresentano una finestra temporale critica nella quale i bambini, con un sistema immunitario ed un apparato respiratorio ancora in fase di sviluppo, sono particolarmente sensibili all’esposizione ambientale. Uno studio di coorte condotto in Francia su oltre 2000 bambini seguiti dalla nascita fino ai 4 anni ha analizzato quali fattori possono essere implicati nel determinare una maggiore suscettibilità all’esposizione ad inquinanti da traffico durante l’età prescolare. L’incremento dei livelli atmosferici degli ossidi di azoto è stato associato ad un aumentato rischio di wheezing persistente all’età di 4 anni. In particolare, l’allergia dei genitori, gli eventi stressanti in famiglia (divorzio, lutto, perdita del lavoro) ed il sesso maschile sono stati individuati essere fattori in grado di incrementare il rischio di wheezing persistente, tosse secca e sintomi di rinite. Tali risultati necessitano di essere confermati in ulteriori studi di coorte che potranno chiarire le complesse relazioni che intercorrono tra esposizione ad inquinanti ambientali nei primi anni di vita e sviluppo di asma e allergie.

FONTE: Rancière F, et al. Early exposure to traffic-related air pollution, respiratory symptoms at 4 years of age, and potential effect modification by parental allergy, stressful family ebents, and gender: a prospective follow-up study of the PARIS birth cohort. Environ Health Perspect. 2016 May 24; DOI: 10.1289/EHP239. 

Articolo a cura di Giuliana Ferrante