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2016 23 AGO

Inquinamento, verde pubblico e disordini del metabolismo negli adolescenti

Inquinamento e verde pubblico possono essere associati con l’insulino-resistenza negli adolescenti

In diverse regioni del mondo è stata documentata una ridotta aspettativa di vita, prevalentemente attribuibile a disturbi respiratori e cardiovascolari, tra i soggetti esposti ad inquinanti ambientali. Di contro, nelle zone urbane la presenza di spazi verdi è stata associata a migliori outcomes di salute in termini di incrementata attività fisica, minor livello di stress, riduzione della pressione arteriosa e dell’indice di massa corporea. Uno studio condotto recentemente in Germania su 837 adolescenti ha valutato l’associazione tra inquinamento stimato mediante modello LUR (lande-use regression), verde pubblico definito come Normalized Difference Vegetation Index (NDVI) e insulino-resistenza (HOMA-IR). Incrementi nelle concentrazioni di NO2 e PM10 erano significativamente associati a valori più alti di HOMA-IR. Incrementi di NDVI nel raggio di 1000 metri erano invece significativamente associati a valori più bassi di HOMA-IR. Tuttavia, nei modelli combinati che includevano sia l’inquinamento che il verde pubblico, solo le concentrazioni di NO2,tipicamente considerato un marker di traffico veicolare,rimanevano associate in maniera indipendente all’HOMA-IR. Tali risultai suggeriscono dunque che l’osservata associazione tra verde e insulino-resistenza potrebbe essere attribuibile prevalentemente alla minore esposizione a traffico nelle zone urbane più verdi.

FONTE: Thiering E, et al. Associations of residential long-term air pollution exposures and satellite-derived greenness with insulin resistance in German adolescents. Environ Health Perspect. 2016;124:1291-8.

Articolo a cura di Giuliana Ferrante