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2015 26 MAG

Polmonite in età pediatrica e malattia respiratoria cronica nell'adulto

Sono sempre più numerosi gli studi scientifici che suggeriscono un'origine "pediatrica" della broncopnuemopatia cronica ostruttiva dell’adulto

Sono sempre più numerosi gli studi scientifici che suggeriscono che le radici della broncopnuemopatia cronica ostruttiva dell’adulto (BPCO) debbano essere ricercate nell’età pediatrica, durante la quale un ruolo fondamentale sarebbe svolto dalle infezioni a carico delle vie aeree inferiori (LRI). A questo proposito il gruppo di lavoro del Prof. Martinez dell’Arizona Respiratory Center di Tucson ha valutato gli effetti a lungo termine della polmonite acquisita entro i 3 anni di età, mediante uno studio che coinvolto una coorte di 1246 soggetti seguiti dalla nascita fino ai 29 anni. I genitori dei pazienti erano stati istruiti a condurre il figlio dal pediatra nei primi 3 anni di vita in occasione di sintomi di LRI e la diagnosi di polmonite veniva posta sulle basi della clinica e della radiografia del torace. La spirometria è stata eseguita a 11, 16, 22 e 26 anni, mentre i sintomi respiratori e la diagnosi di asma sono stati valutati mediante questionari somministrati ai genitori a 11, 13, 16 anni e direttamente ai pazienti a 18, 22, 24, 26 e 29 anni.

I risultati di questo studio dimostrano che, rispetto ai bambini che non avevano mai avuto LRI, coloro che avevano avuto una polmonite nei primi 3 anni di vita mostravano successivamente pattern ostruttivi alla spirometria, con riduzione dei principali parametri funzionali manifesta già in età pediatrica (ad esempio, è stato rilevato un deficit di -3,9 ± 0,9%  e –2,5 ± 0,8%  nell’indice di Tiffeneau pre- e post-broncodilatazione dagli 11 ai 26 anni). Inoltre, la polmonite acquisita in epoca precoce è risultata associata ad un rischio doppio di asma e di sintomi respiratori riconducibili a wheezing a 29 anni.

Si tratta, dunque, del primo studio su casistica ampia e lungo follow-up che ha dimostrato un’associazione tra polmonite in età precoce e aumentata morbilità e ridotta funzionalità respiratoria in età adulta. Gli Autori sottolineano, però, che resta da chiarire il meccanismo che sottende a tutto ciò: è la polmonite a determinare un’alterazione dello sviluppo polmonare in età pediatrica, oppure la polmonite si verifica più frequentemente in coloro che hanno sin dalla nascita un diametro delle vie aeree ridotto, il che già di per sé predispone a riduzione dei flussi e asma nell’età adulta?

FONTE: Chan JY et al. Pneumonia in Childhood and Impaired Lung Function in Adults: A Longitudinal Study. Pediatrics. 2015; 135: 607-16.

 

Articolo a cura di Maria Elisa Di Cicco