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2016 12 DIC

“Il Pediatra e le problematiche da esposizione a fumo passivo del bambino” Risultati preliminari della web-survey SIMRI-FIMP

E' necessaria un’azione pro-attiva del Pediatra!!

Il tema dell’esposizione al fumo passivo non è considerato come parte della prestazione sanitaria dei professionisti della salute del bambino ed inoltre la mancanza di competenze e di consapevolezza dell’efficacia di questa attività educazionale sono state descritte come barriere per i medici per discutere l'esposizione al fumo passivo dei bambini con i loro genitori. E’ ampiamente documentato che la presenza di fumo passivo negli ambienti indoor si associa significativamente a morbilità per infezioni respiratorie superiori, soprattutto nei bambini di età inferiore ai cinque anni di età,  ed è causa di un aumento del rischio di tosse e asma.

Lo scopo della survey SIMRI-FIMP è stato quello di valutare, attraverso l’uso di un breve questionario, come ed in che misura i medici pediatri affrontano il tema dell'esposizione al fumo passivo nei bambini durante le loro consultazioni. Pertanto, è stato chiesto a Pediatri  fino a che punto discutono l'esposizione a fumo passivo nei bambini con i loro genitori. Inoltre, è stata valutata la presenza di elementi facilitatori e le barriere per quanto riguarda la consulenza ai genitori per l'esposizione a fumo passivo. La web survey SIMRI-FIMP è stata condotta dal 27-04-2016 al 19-09-2016 su un campione di 804 Pediatri italiani (34% maschi, 66% femmine) appartenenti per il 29,3%, il 29,9% e il 40,9%, rispettivamente alle macroregioni nord (Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Friuli-Venezia-Giulia, Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna) centro (Toscana, Lazio, Abruzzo, Marche, Molise, Umbria) e sud (Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Puglia). Nell’87% dei casi i Pediatri svolgevano l’attività da più di 15 anni e soltanto nel 4% dei casi hanno risposto “No, mai” alla domanda “Hai modo di discutere sull’esposizione al fumo passivo nei bambini durante la visita medica?”, a riprova che l’argomento delle problematiche di salute da esposizione a fumo passivo è quasi sempre presente durante la consultazione medica (“si, occasionalmente” nel 30%, “spesso” nel 42%,  “si, sempre” nel 25%).

Tra i fattori/condizioni che hanno indotto ad affrontare questo tema i Pediatri considerano molto probabile la presenza di  un bambino che lamenta disturbi legati all’asma (81%) o di un bambino per cui è noto un maggiore rischio di malattie respiratorie (80%) o l’odore di tabacco intorno al bambino e/o genitore (80%). Tra gli argomenti discussi il 64% dei Pediatri chiede sempre se “Qualcuno fuma in presenza del suo bambino?”, al contrario  circa  la metà dei rispondenti affronta sempre il tema della esposizione al fumo dei bambini da parte di altri membri della famiglia o all’interno dell’abitazione o all’interno dell’automobile e soltanto il 40% chiede sempre ai genitori se è stato fatto qualche sforzo per prevenire l’esposizione al fumo passivo del bambino o se il genitore è consapevole delle conseguenze del fumo passivo sulla salute del bambino; infine il 45% degli intervistati fornisce informazioni sugli effetti sulla salute del bambino causati dall’esposizione al fumo passivo ed il 97% dei Pediatri, se ha affrontato l’argomento dell’esposizione al fumo passivo nei bambini durante la visita medica, fornisce consigli ai fumatori in famiglia per smettere di fumare in presenza del bambino.

L’avere poco tempo per discutere l’argomento durante il consulto o il timore di invadere la privacy dei genitori sono considerati i maggiori ostacoli da parte dei Pediatri che non hanno affrontato l’argomento dell’esposizione al fumo passivo nei bambini durante la visita medica, mentre la maggior parte dei Pediatri trova molto facile affrontare il tema del fumo passivo durante la consultazione medica

Il 64% degli intervistati non è fumatore e nel 66% dei casi ha sofferto di esposizione a fumo passivo durante la sua giovinezza, nel 43% dei casi non ha mai ricevuto formazione post-laurea  sull’esposizione al fumo passivo nei bambini e nel 78% dei casi è interessato a ricevere una maggiore formazione post-laurea sull’esposizione al fumo passivo nei bambini e sottolinea che nel 74% dei casi spetta al Pediatra discutere sull’esposizione al fumo passivo nei bambini. Le analisi preliminari riportano un comportamento significativamente diverso tra i medici fumatori rispetto ai medici non fumatori i quali ritengono molto probabile discutere dell’esposizione al fumo passivo nei bambini durante la visita medica se notano che il bambino è a contatto con fumatori.

Questi risultati preliminari sottolineano che la diffusione dell’esposizione al fumo in casa e le conseguenze per la salute dei bambini, rendono necessaria un’azione pro-attiva del Pediatra. Il Pediatra può offrire consulenza ai genitori per evitare l'esposizione al fumo passivo nei bambini, evidenziando l’importanza di controllare l’esposizione a fumo passivo dei loro bambini  nonché sostenendo interventi rivolti alla cessazione del fumo.

Articolo a cura di Stefania La Grutta