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2017 23 GEN

Muffe, umidità e allergie respiratorie nei bambini

L'esposizione a muffe e umidità in età evolutiva si associa alla comparsa di rinite e asma persistente in adolescenza

La presenza di muffe e umidità interessa fino al 50% degli ambienti domestici in tutto il mondo. Essa favorisce la proliferazione dei microbi e dunque l'esposizione a spore, tossine, sostanze proinfiammatorie e allergeni ed è stata associata ad aumentato rischio di allergie respiratorie. In un recente studio di coorte condotto su 3798 soggetti svedesi seguiti dalla nascita fino a 16 anni di età è stato dimostrato che l'esposizione a muffe visibili e l'odore di muffa in casa si associano ad aumentato rischio di rinite, mentre la presenza di uno degli indicatori di esposizione a muffe/umidità (odore di muffa, muffa visibile, danni da umidità nell'ambiente domestico)  si associa ad aumentato rischio di asma persistente in adolescenza, in assenza di sensibilizzazione allergica. L'esposizione precoce potrebbe dunque causare effetti prevalentemente di tipo irritativo a carico delle vie aeree, evocati dalla liberazione di sostanze nocive ad opera dei miceti che proliferano negli ambienti umidi. Questi risultati dimostrano che l'esposizione precoce a fattori di rischio ambientali può avere effetti tardivi, non immediatamente evidenti sul piano clinico ma che si manifestano in età adolescenziale. I dati supportano pertanto l'importanza del controllo ambientale nella prevenzione di rinite ed asma in età evolutiva.

Fonte: Thacher JD, et al. Mold and dampness exposure and allergic outcomes from birth to adolescence: data from the BAMSE cohort.Allergy. 2016 Dec 7. doi: 10.1111/all.13102. [Epub ahead of print]

Articolo a cura di Giuliana Ferrante