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2017 17 MAG

Allattamento al seno, asma materno e wheezing nel primo anno di vita

L’allattamento al seno conferisce un effetto protettivo nei confronti del wheezing soprattutto nei nati da madri con asma

Il wheezing rappresenta una tra le cause più comuni di ricovero e ricorso alle cure mediche in età pediatrica e si associa ad aumentato rischio di asma e ridotta funzionalità polmonare nell’adolescenza. Identificare strategie utili a prevenirne la comparsa è pertanto utile a proteggere la salute respiratoria e a ridurre la spesa sanitaria. L’allattamento al seno può ridurre il rischio di wheezing attraverso la prevenzione delle infezioni respiratorie, la promozione della crescita polmonare e la maturazione del sistema immunitario. In un recente studio di coorte condotto su 2773 lattanti è stato in particolare osservato un forte effetto protettivo nel primo anno di vita, soprattutto nei nati da madri con asma. L’associazione era particolarmente evidente nel sesso maschile e nei soggetti allattati per un più lungo periodo di tempo oltre i primi 6 mesi di vita. Inoltre, l’effetto protettivo era significativo nei soggetti allattati al seno in maniera esclusiva ed in quelli in cui l’allattamento al seno era supplementato da alimenti complementari, mentre l’associazione non era significativa nei lattanti in cui veniva introdotto il latte in formula prima dei 6 mesi di vita. Dunque, tanto più a lungo ed esclusivo era l’allattamento al seno, quanto minore era il rischio di wheezing nel primo anno di vita, specie nei nati da madri asmatiche di sesso maschile. Questi risultati supportano l’allattamento al seno come strategia a buon rapporto costo-beneficio utile a prevenire il wheezing precoce e a promuovere la salute respiratoria.

Fonte: Azad MB, et al; and the CHILD Study Investigators. Breastfeeding, maternal asthma and wheezing in the first year of life: a longitudinal birth cohort study. Eur Respir J. 2017;49(5).

Articolo a cura di Giuliana Ferrante