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2015 31 MAR

Una migliore qualità dell’aria ha effetti benefici sullo sviluppo polmonare

Migliorare la qualità dell’aria è un vantaggio per la salute respiratoria

Una migliore qualità dell’aria ha effetti benefici sullo sviluppo e sulla funzione polmonare in età evolutiva. Ciò ha dimostrato uno studio pubblicato sulla rivista New England Journal of Medicine di Marzo 2015. Gli Autori hanno valutato la funzione polmonare misurata mediante spirometria in 2120 soggetti (età 11-15 anni) appartenenti a tre diverse coorti, corrispondenti ai periodi 1994-1998, 1997-2001 e 2007-2011, studiando le relazioni esistenti con le concentrazioni di alcuni inquinanti outdoor (NO2, PM2.5, PM10, O3). Lo studio ha dimostrato che esiste un’associazione tra il miglioramento della funzione polmonare, definita dai livelli di FEV1 e FVC, e il miglioramento della qualità dell’aria ottenuto nel lungo termine grazie a misure di controllo del traffico urbano. In particolare, gli incrementi di FEV1 e FVC si associano alla ridotta concentrazione di NO2, PM2.5 e PM10,a prescindere dal sesso, dall’etnia e dalla presenza di asma. Questi dati suggeriscono quindi che tutti i bambini possono trarre vantaggio da una migliore qualità dell’aria e rappresentano un’evidenza scientifica di grande interesse, che conferma l’assoluta necessità di attuare strategie di controllo dell’inquinamento volte a garantire il diritto dei bambini a respirare aria pulita e a vivere in un ambiente salubre.

Fonte: Gauderman WJ,et al. Association of improved air quality with lung development in children.N Engl J Med 2015;372:905-913

Articolo a cura di Stefania La Grutta