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2017 24 SET

Biomarcatori dell’infiammazione nell’asma pediatrico: utilità nella pratica clinica

L’utilizzo dei biomarcatori di infiammazione può aiutare il clinico nella diagnosi e nel follow-up dell’asma in età pediatrica

L’asma che si sviluppa in età pediatrica rappresenta una sfida per il clinico non solo in termini di diagnosi, ma anche rispetto alla prognosi ed al follow-up. Del resto, un preciso inquadramento diagnostico ed un attento monitoraggio del paziente sono fondamentali per il controllo dei sintomi e per la corretta terapia. Negli ultimi decenni sono stati sviluppati numerosi biomarcatori di infiammazione, per molti dei quali l’utilità nella pratica clinica non è stata ancora definita. I biomarcatori più comunemente utilizzati ad oggi nella pratica clinica comprendono le IgE sieriche totali e specifiche, la conta degli eosinofili nel sangue, le prove allergiche cutanee e la frazione esalata di ossido nitrico. Altri marcatori di uso meno frequente, talora limitato esclusivamente ad ambiti di ricerca clinica, includono il dosaggio della periostina nel sangue e dei leucotrieni nelle urine, la misura dei composti non volatili nell’esalato condensato e dei composti organici volatili attraverso il naso elettronico, nonché la ricerca di markers genetici di malattia. I dati finora disponibili in letteratura mostrano risultati contrastanti verosimilmente poiché l’eterogeneità fenotipica dell’asma implica la necessità di considerare più biormacatori che, in combinazione con i dati clinici e di funzione polmonare, possano fornire informazioni utili per la diagnosi, la fenotipizzazione e il follow-up del paziente. Allo scopo di identificare il biomarcatore ideale per l’asma pediatrico, occorrono pertanto ulteriori studi in cui si definiscano precisamente le caratteristiche fenotipiche dei pazienti e gli aspetti fisiopatologici che si desiderano misurare.

Sánchez-García S, Habernau Mena A, Quirce S. Biomarkers in inflammometry pediatric asthma: utility in daily clinical practice. Eur Clin Respir J. 2017;4:1356160. 

Articolo a cura di Giuliana Ferrante