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2015 30 APR

Esposizione ad inquinanti ed infiammazione delle vie aeree in bambini con asma

Esposizione a inquinanti e rischio di riacutizzazioni asmatiche

L’esposizione a particolato ultrafine (PM1-2.5mm) determina un incrementato rischio di riacutizzazioni asmatiche nei bambini. In uno studio caso-controllo pubblicato sulla rivista Journal of Breath Research di Aprile 2015 tale esposizione è stata misurata nel condensato dell’aria esalata di bambini e adolescenti. Gli Autori hanno valutato 52 soggetti (età 5-18 anni), di cui 37 con asma lieve-moderato, mediante: spirometria, test di provocazione bronchiale, condensato, espettorato e frazione di ossido nitrico esalato. Lo studio ha dimostrato che esiste un’associazione significativa tra il numero assoluto e percentuale delle particelle ultrafini nel condensato, i disturbi respiratori (wheezing e dispnea) e la percentuale di eosinofili nell’espettorato. Inoltre, il contenuto di particelle ultrafini influenza significativamente la gravità del wheezing. Nessuna correlazione è stata osservata invece con i dati spirometrici. I dati riportati suggeriscono una relazione causale tra l’esposizione ad inquinanti atmosferici e l’infiammazione delle vie aeree dei bambini con asma. I risultati necessitano di essere confermati in casistiche più numerose allo scopo di definire gli effetti sulla funzione respiratoria. 

FONTE: Benor S,et al. Ultrafine particle content in exhaled breath condensate in airways of asthmatic children. J Breath Res. 2015;9:026001

Articolo a cura di Stefania La Grutta