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2017 21 DIC

Chi è il migliore amico del bambino asmatico?

I vantaggi di una precoce esposizione al gatto nei bambini asmatici

Molti bambini (e non solo) amano i gatti e i cani. Anche i bambini asmatici.
Esiste la possibilità che l’esposizione, durante la fase precoce della vita, al cane e al gatto del bambino geneticamente predisposto incrementi il suo rischio di sviluppare l’asma successivamente? L’esposizione precoce a cani e gatti ha mostrato risultati divergenti nei bambini a rischio di asma e l’interazione tra geni ed ambiente potrebbe essere una spiegazione. Per tale motivo alcuni ricercatori danesi hanno recentemente pubblicato sul Journal of Allergy and Clinical Immunology le loro importanti scoperte. 
Il gruppo danese ha studiato gli effetti dell’esposizione al cane e al gatto in 377 bambini che presentavano varianti genetiche rs7216389 nel cromosoma 17q21 locus, ovvero il più importante fattore di rischio genetico nel bambino asmatico. Tra gli effetti sono stati studiati il rischio di sviluppare asma fino all’età di 12 anni e il numero di episodi di polmonite e bronchiolite nel periodo compreso tra i 0 e i 3 anni di vita. Come parametri di esposizione sono stati presi in considerazione il possedere il cane e/o il gatto dalla nascita e i livelli di allergene di cane e gatto presenti nella biancheria del letto all’età di 1 anno.Il lavoro danese ha mostrato che l’esposizione al gatto e/o al cane fin dalla nascita si associava ad un minore rischio di sviluppare asma tra i bambini con genotipo ad alto rischio di asma rs7216389 TT genotipo (95% CI, 0.04-0.71; P=0.015), mentre nessun effetto veniva evidenziato nei pazienti con la variante genetica CC/CT.Inoltre, i livelli di allergene del gatto erano inversamente correlati al rischio di sviluppare asma nei bambini con genotipo TT, mentre nessuna interazione veniva osservata con gli allergeni del cane.Quindi anche se il genotipo TT era associato ad un rischio maggiore di sviluppare polmonite e bronchiolite, nei bambini con tale variante l’esposizione al gatto riduceva tale rischio.

In conclusione, lo studio suggerisce che l’esposizione precoce, soprattutto al gatto, svolge un importante ruolo nell’attenuare la probabilità che i bambini predisposti geneticamente possano sviluppare asma, polmoniti e bronchioliti.Quindi, chi è il migliore amico del bambino asmatico? Il cane? Assolutamente no, il gatto...

Bibliografia:
Stokholm J, Chawes BL, Vissing N, et al. Cat exposure in early life decreases asthma risk from the 17q21 high-risk variant. J Allergy Clin Immunol. 2017 Oct 14. pii: S0091-6749(17)31439-2

Articolo a cura di Antonino Francesco Capizzi