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2018 30 GEN

Wheezing episodico virale e wheezing multitrigger: fenotipi diversi o malattie diverse?

Il wheezing episodico virale e il wheezing multitrigger potrebbero rappresentare due distinte malattie respiratorie dell’infanzia.

La distinzione tra wheezing episodico virale (WEV) e wheezing multitrigger (WMT), nata per meglio orientare la gestione terapeutica dei bambini che ne sono affetti, è oggi comunemente utilizzata nella pratica clinica. Tuttavia, essa non sempre permette di inquadrare la prognosi di ciascun paziente. Un recente studio condotto su due coorti di nascita ha valutato l’andamento temporale dei sintomi in bambini affetti da WEV e WMT a 2, 4 e 6 anni di età. Gli Autori hanno osservato che i soggetti con WEV tendevano più frequentemente alla remissione dei disturbi rispetto a quelli con WMT e che i bambini con persistenza dei sintomi per un periodo superiore ai 24 mesi tendevano a mantenere il medesimo fenotipo nel tempo. Mentre la proporzione di soggetti con WEV si riduceva con l’età, quella di bambini affetti da WMT aumentava e si associava a sintomi più gravi. La tendenza alla persistenza del medesimo fenotipo nel tempo era solo parzialmente spiegata dalla gravità dei sintomi; ciò suggerisce che i due fenotipi WEV e WMT rappresentano due entità nosologiche distinte piuttosto che gli estremi di uno spettro di gravità del wheezing. Sono comunque necessari ulteriori studi per chiarire le differenze caratterizzanti i due fenotipi e per individuare i fattori di rischio associati. Una definizione precisa dei fenotipi di wheezing permetterà inoltre di identificare i trattamenti più efficaci, nonché di inquadrare correttamente ciascun paziente dal punto di vista prognostico.

Fonte:
Spycher BD, et al. Temporal stability of multitrigger and episodic viral wheeze in early childhood. Eur Respir J. 2017 Nov 2;50(5). pii:1700014.

Articolo a cura di Giuliana Ferrante