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2018 30 GEN

Prime indicazioni per l’applicazione del dPCM 12 Gennaio 2017 inerente l’applicazione del nuovi LEA (Livelli Essenziali di Assistenza).

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2017 riguardante l'aggiornamento del livello essenziali di assistenza (LEA).

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2017 dal titolo “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza” ha lo scopo di assicurare una miglior tutela degli assistiti fornendo indicazioni che affrontano le maggiori criticità applicative riferite alle diverse aree assistenziali disciplinate dal decreto condivise con il Coordinamento della Commissione Salute. Vediamo ora quali sono le principali novità con particolare attenzione all’ambito pediatrico.

Assistenza specialistica ambulatoriale:il medico deve riportare nella prescrizione il quesito/sospetto diagnostico, la diagnosi o l’indicazione clinica. Il medico deve riportare nelle apposite caselle il numero della Nota solo nelle prescrizioni delle prestazioni erogabili quando sussistono le condizioni di erogabilità. Il medico prescrittore  non è tenuto e riportare la nota per le prestazioni per le quali sono indicate specifiche indicazioni di appropriatezza prescrittiva (allegato 4D). I medici non abilitati alla prescrizione su ricetta del SSN (liberi professionisti) possono prescrivere su ricetta bianca motivando la prescrizione, il MMG o il PLS potrà trascrivere la prescrizione sulla ricetta SSN barrando la casella “S” (suggerita).

Genetica: il medico prescrittore deve riportare il codice della prestazione indicato dal nomenclatore e composto dalla lettera G seguita da “1” per le prestazioni di genetica molecolare (G1), “2” per la citogenetica (G2), “3” per la ricerca dei polimorfismi (G3). Per le prestazioni di genetica molecolare la progressione numerica successiva indica il numero dei geni da indagare. Le prestazioni di genetica per la diagnosi di una malattia rara devono essere prescritte dagli specialisti operanti in un presidio della Rete Nazionale per le mattia rare richiedendo il test genetico che garantisca la maggior efficacia al minor costo.

Esenzioni per malattie croniche e invalidanti: il dCPM prevede nei nuovi LEA il riconoscimento dell’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria per 6 nuove malattie, 4 malattie saranno trasferite dall’elenco delle malattie rare all’elenco delle malattie croniche e invalidanti (malattia celiaca, S. di Down, S. di Klinefelter e connettiviti indifferenziate). I pazienti già riconosciuti esenti continueranno ad usufruire dei benefici già riconosciuti. L’esenzione per ipertensione arteriosa verrà diviso in due codici: senza danno d’organo (codice 0A31) e con danno d’organo (codice 0031). Fino a quando non verrà definita la durata minima dell’attestato di esenzione, gli attestati verranno rilasciati con durata illimitata.

Esenzione per malattia rara:Il dCPM prevede il trasferimento di due malattie croniche e invalidanti nell’elenco delle malattie rare: la sclerosi sistemica progressiva e la miastenia grave. La Sindrome di Kawasaki è stata esclusa dall’elenco delle malattie rare e i pazienti che presentino complicazioni cardiache o aneurismi coronarici possono usufruire dell’esenzione per “affezioni del sistema circolatorio”. Il deficit di glucoso-6-fosfato deidrogenasi (Favismo) è stato escluso dal gruppo delle anemia ereditarie.

Screening: viene introdotto lo screening per la sordità congenita e la cataratta congenita.

Il dCPM 12 gennaio 2017 introduce inoltre alcune modifiche riguardo l’assistenza protesica, la tutela della gravidanza e della maternità, la procreazione medicalmente assistita (PMA) e le attività medico legali per finalità pubblica. 

http://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/dettaglioAtto?id=58669 

Articolo a cura di Alessandro Volpini