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2018 20 MAR

IQOS, la FDA si pronuncia

Il sistema IQOS può essere considerato un prodotto a basso rischio per i fumatori?


Nel mese di Gennaio il Comitato Scientifico sui prodotti a base di tabacco della Food and Drug Administration si è pronunciato su IQOS, un sistema che utilizza uno stick di tabacco che subisce un processo di riscaldamento in modo da essere quindi aerosolizzato ed inalato dal fumatore. La commissione ha dichiarato che IQOS non riduce il rischio di malattie da uso di tabacco, tuttavia il suo utilizzo diminuirebbe i rischi da esposizione ad alcuni composti chimici nocivi per la salute. Nel sistema IQOS il tabacco viene riscaldato ad una temperatura sensibilmente inferiore rispetto a quanto non si verifichi con la sigaretta tradizionale. Inoltre, mentre il fumo di sigaretta contiene oltre 4000 composti chimici, l aerosol di IQOS ne contiene solo 750, 3 presenti esclusivamente in IQOS e 50 presenti a livelli più elevati rispetto al fumo di sigaretta. Studi promossi dalla casa produttrice dimostrano in IQOS un ridotto contenuto di alcuni composti chimici nocivi associati nel lungo termine a rischio aumentato per malattie cardiovascolari, malattie respiratorie croniche ostruttive e neoplasie polmonari. I membri della Commissione hanno tuttavia sollevato alcune importanti criticità, quali la mancanza di dati relativi a bambini ed adolescenti nonché il rischio che il packaging innovativo di IQOS possa invogliare gli adolescenti a farne uso. Ad oggi 3,7 milioni di persone fumano IQOS nei 30 Paesi nei quali essa è approvata. La FDA è adesso chiamata ad esprimersi in via definitiva sulla autorizzazione alla vendita di questo sistema in qualità di prodotto a rischio ridotto per la salute dei fumatori. Ad ogni modo, se la abitudine al fumo non verrà drasticamente disincentivata, questo non consentira di prevenire i danni sulla salute che derivano dalla esposizione attiva e passiva al fumo.

Fonte:
Heatsticks Not Such a Hot Solution to Tobacco-Related Disease, FDA Panel Says -Medscape- Jan 26, 2018

Articolo a cura di Giuliana Ferrante