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- Stili di vita e patologia respiratoria: fattori di rischio e prevenzione

Volume 11, Numero 42 - Giugno 2011

Piscina, salute respiratoria e asma nel bambino: cosa possiamo consigliare ai nostri pazienti?

Il nuoto viene raccomandato nei soggetti asmatici, per la bassa asmagenicità e per la capacità di aumentare la performance aerobica e la tolleranza all’esercizio fisico. Negli ultimi anni è cresciuta la preoccupazione per il possibile effetto dannoso che i derivati del cloro potrebbero avere a livello dell’apparato respiratorio, e si è ipotizzato che la frequenza in piscina e la pratica del nuoto possano avere un ruolo nell’aumento di frequenza dell’asma degli ultimi decenni. Molti studi dimostrano gli effetti benefici del nuoto nei soggetti asmatici ma negli ultimi anni è stata rilevata una correlazione, nei nuotatori professionisti e nei lavoratori delle piscine, tra esposizione ai derivati del cloro e aumento dei sintomi asmatici e rinitici. Sono quindi state condotte indagini sui bambini che praticano il nuoto per valutare un possibile rapporto tra l’esposizione ai sottoprodotti della disinfezione che si liberano nelle piscine, la flogosi bronchiale e la prevalenza di asma, atopia e rinite allergica. I risultati ottenuti non sono conclusivi, ma consentono comunque di dare delle risposte alle domande dei nostri pazienti.