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Volume 20, Numero 78 - Giugno 2020

L’infezione da nuovo Coronavirus in età pediatrica

SARS-CoV-2 è un Nuovo Coronavirus isolato nella città di Wuhan a dicembre 2019, causa della recente pandemia definita COVID-19. Il virus SARS-CoV-2 si trasmette via droplets e per contatto diretto ed indiretto. È stata inoltre descritta la trasmissione materno-fetale con un transmission rate del 9%. In Italia, le diagnosi di COVID-19 in soggetti <18 anni sono circa l’1% del totale dei casi. Data la frequenza di forme paucisintomatiche in età pediatrica, è verosimile che il bambino possa essere frequente vettore di infezione per soggetti adulti, anche considerando la presenza di shedding virale nelle feci dei bambini per diverse settimane dopo la negativizzazione dei campioni nasofaringei. I sintomi più frequenti in età pediatrica sono: tosse (48%), faringite (46%), febbre (41%), diarrea (9%), vomito (9%), febbre (41%); solo nel 2% dei casi è riportata desaturazione. Come gli adulti, i bambini più grandi lamentano disgeusia ed anosmia. Nei casi di polmonite il principale reperto radiologico è caratterizzato da opacità a vetro smerigliato e halo-sign, ma l’evoluzione in ARDS è rara. Sono stati riportati casi di vasculite secondaria all’infezione da SARS-CoV-2. Dato il decorso generalmente paucisintomatico, è spesso sufficiente garantire una terapia di supporto. Ad oggi, nessun trattamento farmacologico è stato approvato in età pediatrica e in casi gravi è possibile considerare l’utilizzo off-label di farmaci ad attività antivirale utilizzati nell’adulto: idrossiclorochina, azitromicina, lopinavir/ritonavir itremdesivir. L’utilizzo di tocilizumab, inibitore del recettore dell’IL6, è controverso ma sono in corso dei trial clinici approvati da AIFA.




SARS-CoV-2 is a Novel Coronavirus initially detected in the city of Wuhan. In Italy, the diagnosis in people under the age of 18 account for 1% of the total. In childhood, the clinical picture is generally mild. SARS-CoV-2 is transmitted via droplet and through contact with infected objects. Maternal-fetal transmission was also reported, with a transmission rate of 9%. Given the high rate of asymptomatic forms in the paediatric age, as well as the viral shedding in infants feces for several weeks after nasopharyngeal swab negativity, it is likely that children may frequently be vectors of infection for adult/elderly subjects. The most frequent symptoms in paediatric age are: cough (48.5%), pharyngitis (46.2%), fever (41.5%), diarrhoea (8.8%), vomiting (6.4%); only 2.3% of cases have desaturation. Older children complain, like adults, dysgeusia and anosmia. In children with pneumonia, the main radiological find is characterized by ground-glass opacity with halo-sign. In children ARDS is uncommon. Cases of secondary vasculitis to SARS-CoV-2 infection have been reported. To date, no drug treatment has been standardized and approved in pediatric age. Given the high rate of mild disease, it is sufficient to ensure supportive therapy in most cases. In severe cases it is possible to consider the off-label use of antivirals drugs that are also used in the adult: Hydroxychloroquine, Azithromycin, Lopinavir/Ritonavir and Remdesivir. The use of Tocilizumab is controversial at this time, but AIFA-approved clinical trials are currently ongoing. 


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