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Fumo di seconda mano e fumo di terza mano. Vaping e inquinamento atmosferico.

Il fumo di seconda e terza mano, insieme all’uso di sigarette elettroniche (Vaping) e all’inquinamento atmosferico, rappresentano gravi minacce per la salute, in particolare per i bambini e gli adolescenti. Sebbene molte persone siano consapevoli dei pericoli del fumo passivo, pochi comprendono appieno i rischi del fumo di terza mano, che può persistere nell’ambiente per mesi, esponendo inconsapevolmente i più vulnerabili a sostanze tossiche. Allo stesso modo, il crescente utilizzo di sistemi elettronici di rilascio della nicotina, spesso percepiti come sicuri, può avere effetti deleteri sulla salute, soprattutto nei più giovani. Esplorimo in dettaglio queste problematiche, analizzando le evidenze scientifiche e fornendo consigli pratici per proteggere la salute dei bambini in un mondo sempre più inquinato.

Fumo di seconda mano e fumo di terza mano, vaping, inquinamento atmosferico. Rischi per la salute di bambini e adolescenti

Il fumo di seconda mano o fumo passivo comprende sia il fumo che proviene da sigarette, sigari, pipe accese, sia il fumo emesso all’esterno dai fumatori dopo aver aspirato (fumo esalato). L’esposizione avviene tramite inalazione del fumo emesso dall’accensione o dalla esalazione. Il fumo di terza mano è l’insieme di “particelle” di fumo che si depositano e rimangono su vestiti, pareti, accessori domestici, giocattoli, cute e capelli. Queste sostanze possono persistere nell’aria e nell’ambiente per molti giorni o mesi. Oltre che per inalazione, queste sostanze possono penetrare nel corpo anche per ingestione (i bambini toccano gli oggetti o le persone “inquinate” e portano le mani alla bocca) o per assorbimento cutaneo.

Sigarette elettroniche (Vaping): rischi per la salute negli adolescenti

In alternativa, esistono in commercio una vasta gamma di dispositivi che erogano nicotina, simulando l’esperienza del fumo tradizionale senza la combustione del tabacco. Le sigarette elettroniche rappresentano ora il prodotto più popolare tra gli studenti delle scuole medie inferiori e superiori anche in Italia, con un’inversione di tendenza che riguarda il genere: sono le ragazze a fumare di più rispetto ai loro coetanei maschi.

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Questi dispositivi sono alimentati da una batteria che genera calore grazie al quale un liquido viene trasformato in vapore (aerosol) che viene poi inalato. Il liquido generalmente contiene aromi (aromi al sapore di gomma da masticare, caramella, fragola e cannella), che rendono accattivante l’uso delle sigarette elettroniche in particolare tra gli adolescenti, che percepiscono questi prodotti come non dannosi visto che ricordano la loro infanzia. 

Sistemi elettronici di rilascio della nicotina: come funzionano e quali rischi comportano

Nei liquidi delle sigarette elettroniche possono essere presenti sostanze chimiche cancerogene quali nicotina, formaldeide, acetaldeide, acroleina, toluene e nitrosammine, metalli pesanti e altre sostanze anche non espressamente dichiarate. Negli adulti ci sono evidenze di effetti di tipo irritativo e di neoplasie a carico del tratto respiratorio e di effetti sistemici a lungo termine sul sistema cardiovascolare. Negli adolescenti mancano dati a lungo termine, ma sappiamo che causano sintomi respiratori come tosse cronica, bronchite ed attacchi di asma. 

Effetti del vaping di seconda mano sugli adolescenti asmatici

Gli adolescenti asmatici che sono esposti al vaping di seconda mano presentano un più alto rischio di attacchi di asma! Le sigarette elettroniche contengono nicotina, che crea dipendenza, agendo direttamente sui recettori cerebrali coinvolti nella sensazione del piacere. Gli effetti percepiti come positivi sono il calo dell’appetito, il calo di peso, il senso di benessere, il miglioramento della memoria, l’aumento del livello di attenzione. Ad alte dosi, come quelle contenute in alcuni dispositivi, però, la nicotina può causare nausea, vomito, dolore addominale, sudorazione, tachicardia, tremori, mal di testa fino alle convulsioni, oltre ovviamente alla dipendenza. Quando una persona è dipendente dalla nicotina e smette di usarla compaiono dei veri e propri sintomi di astinenza (insonnia, difficoltà di concentrazione, calo dell’attenzione, deflessione dell’umore, ansia) e il cervello dell’adolescente è molto più sensibile a questi effetti.

Effetti del fumo di seconda e terza mano nei bambini. I rischi per la loro salute 

Il fumo di tabacco è costituito da particelle di idrocarburi policiclici aromatici, fitosteroli e metalli e altri composti come fenoli e cresoli sospesi in gas, azoto, ossigeno, monossido di carbonio, diossido di carbonio e ossido nitrico. Alcune sostanze aumentano il rischio di danni al DNA delle cellule di diversi organi ed indeboliscono il sistema immunitario. I bambini esposti al fumo hanno una quantità maggiore nelle urine di cotinina (derivato della nicotina), dimostrando come la semplice esposizione costituisca un importante problema, e sono a maggior rischio di sviluppare: 

  • Tumori (soprattutto a carico del cavo orale, delle vie aeree, del tratto gastrointestinale e  uroginecologico).
  • Malattie del cuore e dei vasi
  • Danni al polmone, con riduzione della funzionalità polmonare
  • Asma, wheezing, sinusiti croniche, otiti medie, polmoniti

Studi dimostrano come il fumo di terza mano sia ancora più pericoloso poiché le “particelle” rilasciate nell’aria si combinano con particelle normalmente presenti nell’atmosfera dando origine a nuovi composti cancerogeni (nitrosamine). Comuni pratiche, come fumare in stanze diverse o aprire le finestre, non prevengono la formazione di questi composti né il loro assorbimento.

Impatti a lungo termine del fumo passivo sui bambini

Per quanto riguarda il Vaping, molto spesso i genitori credono che il vapore prodotto dalle sigarette elettroniche sia innocuo. Tuttavia, bisogna ricordare che l’aerosol prodotto dalle sigarette elettroniche contiene particolato ultrafine, in grado di far arrivare all’albero periferico bronchiale e al polmone, nicotina, aldeidi volatili, propilen-glicole, ed altri agenti chimici. Inoltre, tenere in casa questi dispositivi può essere pericoloso: a causa dei colori vivaci e il packaging accattivante, i bambini possono pensare che siano giocattoli ed entrando in contatto con il liquido o ingerendolo possono rischiare delle intossicazioni. Sono stati riportati anche ustioni e danni da esplosione a causa dello scoppio della batteria a ioni di litio contenuta nella sigaretta elettronica.

Pericoli dell’esposizione al fumo in gravidanza e per i neonati

Anche per le donne in gravidanza e il bambino che portano in grembo, l’esposizione al fumo è particolarmente pericolosa, poiché aumenta il rischio di parto pretermine, basso peso alla nascita, morte intra-uterina, morte improvvisa del lattante. La nicotina contenuta nelle sigarette, trasferita al bambino, aumenta il rischio di sviluppare alterazioni cerebrali e polmonari. La concentrazione di nicotina è particolarmente alta anche nel latte materno delle madri fumatrici, provocando alterazioni del ritmo sonno-veglia nel lattante esposto e disturbi della memoria e dell’apprendimento a lungo termine. Diversi studi hanno anche dimostrato una stretta correlazione tra esposizione al fumo in gravidanza ed aumentato rischio di obesità nei figli di madri fumatrici. 

Come smettere di fumare: consigli e risorse utili

Il più grande atto d’amore verso se stessi ed i propri figli è smettere di fumare. Di seguito, alcuni suggerimenti:

  • L’utilizzo di sostituti a base di nicotina, presenti in diverse formulazioni (gomme, cerotti, tavolette e inhaler), permette di ridurre i sintomi da astinenza e il desiderio di fumare. Il tuo medico può indirizzarti.
  • Chiama (in modo anonimo e gratuito) il numero verde contro il fumo: 800-554088  (attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle 16). Ti risponderanno operatori esperti per darti suggerimenti su come smettere di fumare.
  • Cerca un centro di supporto sul territorio (link per i centri regionali: https://smettodifumare.iss.it/it/centri-antifumo/).

 

Inquinamento ambientale e malattie respiratorie nei bambini

Qualunque alterazione delle caratteristiche chimiche, biologiche o fisiche di aria, acqua e suolo in grado di provocare cambiamenti nell’ambiente, rientra nel quadro dell’inquinamento ambientale. Tradizionalmente si parla di inquinamento dell’aria, dell’acqua, del suolo e da rumore. Tuttavia, secondo il concetto più attuale di One Health, oggi si considera che la salute umana e quella di tutti gli esseri viventi sono interdipendenti e legate alla salute degli ecosistemi in cui si trovano. I bambini rientrano tra i gruppi della popolazione più vulnerabile agli effetti sulla salute dell’inquinamento ambientale in quanto la velocità di crescita degli organi e tessuti è maggiore in questa fase e vi è un immaturità metabolica che predispone ad un maggior accumulo di sostanze inquinanti nell’organismo. L’inquinamento ambientale in generale può agire principalmente in due modi:

  1. modificando la gravità o la frequenza dei problemi di salute che le persone già affrontano
  2. creando problemi di salute nuovi o imprevisti

 

Gli effetti dell’inquinamento sulla salute dei bambini e degli adulti

L’inquinamento atmosferico può ridurre la fertilità maschile e femminile ed aumentare il rischio di esiti avversi in gravidanza. L’esposizione a lungo termine ad elevate concentrazioni di inquinanti può causare irritazione delle vie respiratorie, bronchiti, polmoniti ed asma ed aumentare il rischio di malattie croniche come la broncopneumopatia cronica ostruttiva.  L’esposizione a breve termine può inoltre favorire le riacutizzazioni di asma. L’esposizione a contaminanti atmosferici aumenta nel bambino i valori di pressione arteriosa e può predisporre a malattie cardiovascolari durante l’infanzia ed in età adulta. Nel bambino, inoltre, ci sono prove di una possibile associazione tra particolato atmosferico e Sindrome da deficit dell’attenzione ADHD. E’ stata rilevata un’associazione tra esposizione a traffico veicolare e rischio di malattie tumorali, soprattutto di leucemia infantile.

 

L’importanza della qualità dell’aria per mantenere sana la salute dei bambini. Il ruolo dei genitori

Ridurre la concentrazione di inquinanti atmosferici è essenziale, ma fino a quando non sarà ridotta a livelli più sicuri, prevenire l’esposizione è il modo più efficace per proteggere la salute dei bambini. Controllare l’indice della qualità dell’aria e l’entità dei pollini sui bollettini meteorologici locali prima di far uscire i bambini; evitare di far giocare i bambini in aree ad alto traffico; utilizzare depuratori d’aria con filtri ad alta efficienza (HEPA) per l’inquinamento dell’aria domestica. Per avere informazioni sulla qualità dell’aria nella tua zona puoi consultare i siti web delle agenzie regionali e provinciali per la protezione ambiente (ARPA e APPA rispettivamente) della tua zona.

Autori: 

Antonella Gambadauro, MD; UOC Pediatria, Dipartimento di Patologia Umana dell’Adulto e dell’Età evolutiva “Gaetano Barresi”, Università degli Studi di Messina, Messina, Italia; 

Sara Manti, MD, PhD; UOC Pediatria, Dipartimento di Patologia Umana dell’Adulto e dell’Età evolutiva “Gaetano Barresi”, Università degli Studi di Messina, Messina

Laura Venditto, MD, Centro Fibrosi Cistica di Verona, Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, Verona

Martina Meocci, MD, UOC Malattie dell’Apparato Respiratorio, Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Neuroscienze, Università degli Studi di Siena, Siena

Revisore:

Enrica Mancino, MD, Dipartimento Materno Infantile e Scienze Urologiche, Policlinico Umberto I, Sapienza Università di Roma, Roma

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