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2020 16 APR

Lo sviluppo di un vaccino per COVID-19 in tempo di pandemia

Criticità nella realizzazione di un vaccino

Come verificatosi in occasione della pandemia da virus influenza H1N1, da virus ebola e da virus Zika, anche ora, al tempo della pandemia da SARS-CoV2, lo sviluppo di vaccini specifici rappresenta una grande sfida, da vincere nel più breve tempo possibile.
In tutto il mondo si sta lavorando a un potenziale vaccino seguendo strategie diverse, dal tradizionale uso di virus interi o di frammenti virali, a tecniche innovative come i vaccini a DNA o RNA. Alcuni centri lavorano inoltre sui vaccini a subunità, che non somministrano l'intero virus ma solo un suo componente (proteina spike), come già in precedenza fatto per la SARS.

L'articolo in esame argomenta in più punti come lo sviluppo di un vaccino per SARS-CoV2 possa incontrare della difficoltà.

1) I virus interi hanno il vantaggio di essere molto immunogeni, inducendo una forte risposta anticorpale. Come si è visto con la SARS, sono però anche i più propensi a causare un immunopotenziamento, effetto che talvolta può essere determinato somministrando anche la sola proteina spike. Pertanto, sebbene la proteina spike del virus sia un promettente immunogeno per la protezione, è necessario perfezionare la progettazione dell'antigene per garantire una risposta immunitaria ottimale.

2) È necessario che il vaccino venga testato su un modello animale adatto (sono stati selezionati quali possibili cavie i macachi, i criceti ed i furetti) e che si effettui un monitoraggio della sicurezza attraverso trial clinici. Durante la pandemia, di fronte ad una situazione ad alta mortalità, risulterà difficile costituire però un gruppo placebo.

3) Come nel caso di un'infezione acquisita naturalmente la durata potenziale dell'immunità non è nota, allo stesso modo non è certo che i vaccini monodose conferiscano una immunità duratura.

4) Il problema maggiore in corso di pandemia è la domanda simultanea di vaccini in tutto il mondo. Una volta disponibili, saranno pertanto necessari ulteriori studi clinici ed indagini sierologiche per stabilire quali popolazioni, rimanendo a più alto rischio, rappresenteranno la categoria più indicata ad essere vaccinata.

Fonte:
Lurie N, Saville M, Hatchett R, Halton J. Developing Covid-19 vaccines at pandemic speed. N Engl J Med. 2020 Mar 30. doi: 10.1056/NEJMp2005630.

Articolo a cura di Valentina Negro