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2021 26 APR

La telemedicina nei pazienti pediatrici ad alta complessità e in ventilazione meccanica domiciliare durante la pandemia COVID-19

Esperienza del servizio di Pneumologia Pediatrica e Unità di Terapia Intermedia delle Vie Respiratorie (Dipartimento di Pediatria, Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù” e Istituto di Ricerca) con la telemedicina nei pazienti ad alta complessità e in ventilazione meccanica domiciliare durante il primo lockdown (Marzo-Maggio 2020).

I pazienti pediatrici ad alta complessità medica (CMC) hanno condizioni croniche multisistemiche che spesso richiedono ventilazione meccanica, invasiva (IMV) o non invasiva (NIV). Un regolare follow-up è fondamentale per la gestione di questi pazienti.
Durante la pandemia di Covid-19, questi bambini non sono stati in grado di recarsi in ospedale a causa del significativo rischio clinico. La telemedicina è una possibile alternativa ai ricoveri elettivi.
Gli autori descrivono in questo articolo l'esperienza del servizio di Pneumologia Pediatrica e Unità di Terapia Intermedia delle Vie Respiratorie (Dipartimento di Pediatria, Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù” e Istituto di Ricerca) con la telemedicina durante il primo lockdown tra marzo e maggio 2020.
I pazienti ad alta complessità in ventilazione meccanica domiciliare hanno ricevuto, durante il periodo in studio, regolari teleconsulti [TC] e monitoraggio remoto del ventilatore [TM]. Il TC consente di interagire a distanza con i pazienti e le famiglie tramite videochiamata settimanale. Il TM consente di controllare, e modificare, i parametri del ventilatore a distanza mediante piattaforme integrate nei ventilatori di nuova concezione.
Sono stati inclusi nello studio 21 pazienti. L'età media (ds) era di 9.15 (± .59) anni, 14 pazienti (67%) erano maschi. Le diagnosi erano: sindrome di Down (2, 10%), malattie neuromuscolari (5, 23%), obesità (1, 5%), malattie del parenchima polmonare (1, 5%), malattie metaboliche (2, 10%), Sindrome di Prader Willi (1, 5%) e malattie del sistema nervoso centrale (9, 42%). Tredici pazienti (62%) erano in NIV, otto pazienti (38%) erano in IMV.
La quantità media di tempo trascorso per la TC è stata di 23,0 min (IQR, 18,24–25,8 min), mentre il tempo medio per rivedere i dati del TM è stata di 36 min (IQR, 29,34–46,32 min).
Durante i TC programmati sono stati rilevati 12 problematiche cliniche. I problemi segnalati riguardavano episodi di mal di testa e sonnolenza mattutina, secrezioni, desaturazioni significative, asincronia paziente-ventilatore e scarsa compliance all’uso del ventilatore. I problemi segnalati durante i TC hanno richiesto la modifica delle impostazioni di ventilazione e / o delle maschere. Le modifiche hanno risolto i problemi segnalati in tutti i pazienti tranne uno.
In conclusione, l'uso della telemedicina nei pazienti ad alta complessità e in ventilazione meccanica è fattibile e ha permesso di evitare ricoveri elettivi durante la pandemia. L'accesso remoto ai dati ventilatori ha consentito la valutazione dell'aderenza al ventilatore dei pazienti e la risoluzione dei problemi relativi alla ventilazione (come perdite attraverso l’interfaccia) o ventilazione inefficace (ODI alto e/o AHI).

Bibliografia
Alessandro Onofri, Martino Pavone, Simone De Santis, Elisabetta Verrillo, Serena Caggiano, Nicola Ullmann, Renato Cutrera. Telemedicine in children with medical complexity on home ventilation during the COVID-19 pandemic. Pediatr Pulmonol. 2021 Feb 1;10.1002/ppul.25289. doi: 10.1002/ppul.25289. Online ahead of print.

Articolo a cura di Federica Trucco