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2022 25 MAR

OSAS pediatrico 20 anni dopo: quali sono le coseguenze?

Recentemente pubblicato da un gruppo di studio italiano un follow up a 20 anni di pazienti affetti da OSAS in età pediatrica per valutare le complicanze metaboliche, cardiovascolari e neurocognitive a lungo termine.

Numerosi dati presenti in letteratura hanno dimostrato che l'apnea ostruttiva del sonno (OSA) nei bambini è associata a complicanze metaboliche, cardiovascolari e neurocognitive. Tuttavia non è ancora stato quantificato quale sia l’impatto di tali complicanze in età adulta. Un recentissimo studio di un gruppo di lavoro italiano, pubblicato su Journal of Clinical Sleep Medicine, ha eseguito un follow-up a 20 anni in pazienti con OSA documentata polisonnograficamente durante l'infanzia, con l’obiettivo di valutarne gli esiti antropometrici, cognitivi e cardiovascolari a lungo termine, nonchè gli effetti sulla qualità del sonno.

E’ stato dimostrato che gli adulti con OSA grave diagnosticata durante l'infanzia avevano un BMI in età adulta significativamente più alto (p=0,038), titoli accademici inferiori (p<0,001) e un’incidenza di russamento maggiore (p=0,045) rispetto ai controlli. Inoltre l'AHI (Apnea Hypopnea Index) durante l'infanzia tendeva a predirne gli esiti cardiovascolari. Gli autori concludevano quindi che i bambini con OSA grave possono essere maggiormente a rischio sviluppare patologie croniche in età adulta; la precoce identificazione di tali disturbi nonché una adeguata terapia sono indispensabili per la prevenzione delle complicanze a lungo termine.


Bibliografia

Twenty-year follow-up of children with obstructive sleep apnea.  Luana Nosetti, Marco Zaffanello, Eliot S Katz, Madet al. J Clin Sleep Med. 2022 Feb 16. doi: 10.5664/jcsm.9922.

 

 

Articolo a cura di Valentina Tranchino