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2022 19 APR

Follow-up e monitoraggio in bambini con necessità di ventilazione non invasiva a lungo termine

Strategie di Follow-up e Monitoraggio in bambini in CPAP/NIV a lungo termine. 

Sempre più bambini necessitano, per diverse patologie, di utilizzare la ventilazione non invasiva (NIV) o la pressione positiva continua (CPAP) a lungo termine. Una volta avviate è dunque necessario, al momento della dimissione, organizzare un follow-up in modo da valutare la tolleranza e l’efficacia del trattamento.

Tuttavia, non esistono ancora delle linee guida validate. Ciò è sicuramente conseguenza della grande eterogeneità dei Sistemi Sanitari dei diversi Paesi e delle diverse realtà locali. Dunque, il corretto timing delle visite e dei monitoraggi necessari in bambini in NIV/CPAP non è ancora stato ben definito, ma, dipendentemente dalla malattia sottostante, dall’età del bambino, dai fattori socioeconomici, il follow-up solitamente varia tra 1 mese, 3-6 mesi e persino un anno dall’avvio di NIV/CPAP con modalità diverse come il ricovero ospedaliero, le visite ambulatoriali, le visite a domicilio, la telemedicina, da sole od in combinazione.

A parte la valutazione clinica, durante il follow-up sono solitamente eseguiti monitoraggi quali la saturazione notturna, la capnografia notturna (CO2) e la poligrafia/polisonnografia (P(S)G) per valutare le pressioni erogate, la presenza di perdite, di eventi respiratori residui e la sincronia tra il paziente ed il ventilatore. Di ausilio sono inoltre i software presenti sui ventilatori, tramite i quali è possibile dimostrare l’aderenza alla terapia. Essi permettono in aggiunta di valutare le perdite, le eventuali asincronie tra paziente e ventilatore e l’adeguatezza delle pressioni erogate, soprattutto quando non sono disponibili P(S)G od in alternanza ad esse.
Gli autori, in questo articolo, suggeriscono un possibile schema di follow-up e monitoraggi nel primo anno dall’avvio di CPAP/NIV, applicato nel loro centro, che prevede una telefonata fatta da personale addestrato ad una settimana dalla dimissione e poi visite ambulatoriali con scarico dei dati dai software dei ventilatori al primo, terzo, sesto, decimo (solo in caso di NIV) e dodicesimo mese, precedute da monitoraggio di saturazione e CO2 eseguiti a domicilio. Questo schema viene poi adattato al singolo paziente.

Gli autori concludono, che, sarebbe importante eseguire studi multicentrici, basati su linee guida nazionali ed internazionali, per standardizzare, per quanto possibile nelle diverse realtà, il follow-up di questi pazienti.

BIBLIOGRAFIA
Khirani S., Amaddeo A., Griffon L., Lanzeray A., Tang T., Faraoux B. Follow-up and Monitoring of Children Needing Long Term Home Ventilation. Front Pediatr, 2020 Jun 22;8:330 https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32656168/

Articolo a cura di Barbara Madini