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2022 22 GIU

Impatto dei cambiamenti climatici sulle malattie respiratorie allergiche in età pediatrica

Dai dati raccolti da una survey, condotta e diffusa attraverso la newsletter della SIMRI tra il 2020 e il 2021, emerge l’impatto dei cambiamenti climatici sulla salute respiratoria infantile, riscontrato nella pratica clinica dai pediatri italiani membri della SIMRI, e la necessità di ampliare la formazione su questa tematica estremamente attuale.

A gennaio 2020 gli autori hanno realizzato un questionario anonimo composto da 21 quesiti riguardanti dati personali dei partecipanti (età, sesso, tipologia di lavoro e anni di esperienza), la loro conoscenza e consapevolezza degli effetti dei cambiamenti climatici (CC) sulla salute e la percezione dell’impatto dei CC sull’epidemiologia e la severità delle patologie allergiche in età pediatrica. Il link per la compilazione della survey è stato diffuso tramite la newsletter della SIMRI di febbraio 2020 con successivi reminder mensili fino a febbraio 2021.

La maggior parte dei partecipanti (95.7%) ha dichiarato di essere interessata a questa problematica, il 91% ha affermato di aver notato un incremento dell’incidenza delle patologie allergiche (il 70.1% sia asma che rinite) e il 45.3% un aumento della severità di asma e rinite. Inoltre, il 70.9% ha riportato un’aumentata incidenza di queste patologie tra i bambini che vivono nelle aree urbane rispetto a quelle rurali e un numero significativo di pediatri ha dichiarato di aver percepito un aumento dei casi con prove allergiche positive a pollini e muffe.

Tuttavia, occorre ampliare le conoscenze e la formazione dei pediatri su questo tema così rilevante per il futuro: solo il 61.5% dei partecipanti consulta regolarmente i calendari pollinici e solo il 56.4% conosce il fenomeno del “thunderstorm asthma”.

Attraverso l’utilizzo della “latent class analyses” (LCA), inoltre, è stato possibile suddividere i partecipanti in 2 gruppi, uno con minore conoscenza degli effetti dei CC e uno con maggiore conoscenza; i componenti del secondo gruppo presentano un'esperienza lavorativa più lunga, hanno riscontrato in misura maggiore un aumento della positività delle prove allergiche per pollini e più frequentemente ricorrono al web per aggiornarsi su questo argomento. Questo è il primo studio in cui è stata applicata la LCA per analizzare la consapevolezza e le conoscenze dei pediatri riguardo l’impatto dei CC sulla salute respiratoria.

Nonostante la maggior parte dei partecipanti sia consapevole del fatto che i CC rappresentino una sfida cruciale per il futuro e sia molto interessata e sensibile a queste tematiche, dai risultati della survey emerge la necessità di incrementare la formazione dei pediatri sugli effetti dei CC sulle patologie respiratorie allergiche e sulla salute in generale.

Bibliografia
Lauletta M, Moisè E, La Grutta S, et al. Climate advocacy among Italian pediatric pulmonologists: a national survey on the effects of climate change on respiratory allergies. Pediatric Pulmonology. 2022; 1-9. Doi: 10.1002/ppul.25843

 

Articolo a cura di Marcella Lauletta