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2022 09 AGO

Vaccinazione materna e rischio di ricovero per Covid-19 tra i neonati

I bambini di età inferiore a 6 mesi sono ad alto rischio di ospedalizzazione e di complicanze correlate all’infezione da Covid-19, ma non sono idonei alla vaccinazione. Nonostante gli studi abbiano dimostrato come la vaccinazione contro il covid 19 durante la gravidanza sia sicura e protegga contro l’ospedalizzazione, solo un esiguo numero di bambini nasce da madri che hanno effettuato un ciclo vaccinale completo durante la gravidanza.

Esiste una correlazione tra vaccinazione in gravidanza e ridotto tasso di ospedalizzazione legata al Covid-19 tra i bambini, in particolare sotto i 6 mesi di età.

Molti studi hanno dimostrato che gli anticorpi anti SARS-CoV-2 di origine materna derivati dalla vaccinazione o da una precedente infezione, vengono efficacemente veicolati per via transplacentare al bambino. In particolare, i bambini le cui madri sono state vaccinate durante la gravidanza hanno livelli più elevati di anticorpi ed è più probabile che tali anticorpi persistano a 6 mesi di vita, rispetto ai bambini le cui madri hanno avuto l'infezione da SARS-CoV-2 durante la gravidanza. 

Si è inoltre osservato che i titoli anticorpali nel sangue del cordone ombelicale del neonato sono più alti dopo la vaccinazione contro il Covid-19, se questa è avvenuta durante il secondo o all'inizio del terzo trimestre di gravidanza. Questo si correla con l’osservazione di una migliore efficacia nella protezione dall’infezione in bambini le cui madri sono state vaccinate con un ciclo completo dopo le 20sg, rispetto a coloro le cui madri sono state vaccinate durante le prime 20sg. In attesa di ulteriori dati che mostrino maggiori evidenze circa il timing migliore a cui dovrebbe essere offerto il ciclo vaccinale, rimane invariata l’indicazione a non rimandare in alcun caso la vaccinazione materna, per minimizzare il rischio di gravi complicanze materne e fetali derivate da una possibile condotta di attesa. 

Un dato interessante è legato al minor tasso di ospedalizzazione e quindi ad una possibile migliore protezione conferita dal vaccino contro l’infezione da Covid-19, durante il “periodo Delta” rispetto al “periodo Omicron”. Nonostante tale evidenza clinica, è stata registrata comunque una moderata riduzione (38%) del rischio di ospedalizzazione durante il "periodo Omicron" tra i bambini di età inferiore ai 6 mesi le cui madri sono state adeguatamente vaccinate.

I bambini sotto i 6 mesi di vita non sono tra coloro che possono usufruire della vaccinazione, ma sono tra coloro che presentano il maggior rischio di complicanze legate all’infezione da Covid-19. 

La vaccinazione in gravidanza può essere un valido strumento per garantire un'efficace protezione dei più piccoli e per questo deve essere incentivata.


Bibliografia

N.B. Halasa, S.M. Olson, M.A. Staat, M.M. Newhams, A.M. Price, P.S. Pannaraj et al. Maternal Vaccination and Risk of Hospitalization for Covid-19 among Infants. N Engl J Med 2022;387:109-19.  DOI: 10.1056/NEJMoa2204399

Articolo a cura di Giulia Canali