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2015 19 OTT

Ventilazione meccanica non invasiva nel lungo termine: così si diventa adulti?

Con il progredire della medicina e delle tecnologie ad essa legate, è aumentato nell'ultimo decennio il numero di pazienti ventilati. La ventilazione non invasiva nel lungo termine (LTNIV) ha determinato una riduzione dei numeri di ricoveri in terapia intensiva e facilitato la dimissione da queste ultime, modificando la storia naturale di molte patologie croniche.

La malattia di Duchenne e successivamente tutte le altre patologie neuromuscolari sono state tra le prime patologie croniche cui è stata applicata la ventilazione non invasiva nel lungo termine (LTNIV). Con l'utilizzo precoce della Ventilazione Non Invasiva (NIV) in questa patologie è infatti aumenteta sia la sopravvivenza che la qualità di vita di questi pazienti.
Uno dei gruppi che da sempre ha studiato e seguito i pazienti affetti da patologie neuromuscolari è il gruppo di Anita Simonds che ha appena pubblicato uno studio retrospettivo che ha analizzato tutti i casi di pazienti in LTNIV dal 1993 al 2011.
Di questi 496 bambini risulta che il 56% sono affetti da patologie neuromuscolari, la loro età media è di 10 anni (3-15), il 13% hanno un'età inferiore all'anno di vita ed il 40% hanno raggiunto l'età adulta.
Questo è il primo studio così ampio ad aver caratterizzato questa popolazione sempre più in crescita di pazienti pediatrici in LTNIV che  dimostra quanto l'evoluzione della medicina, fa diventare adulti anche i pazienti ventilati!

Fonte:
Long Term Non-Invasive Ventilation in Children: Impact on Survival and Transition to Adult Care. Michelle Chatwin et al. PLoS One. 2015 May 1;10(5):e0125839. doi: 10.1371/journal.pone.0125839. eCollection 2015.

 
Articolo a cura di Valeria Caldarelli