https://simri.it/
2016 14 MAR

Nuove evidenze sulle origini pediatriche della BPCO

Sono sempre più numerose le evidenze relative alle origini pediatriche della Broncopneumopatia cronica ostruttiva, che rappresenta una delle principali cause di morte nel mondo.

La Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) rappresenta la quinta causa di morte nel mondo, con oltre 2 milioni di decessi all'anno e più di 24 milioni di soggetti affetti solo negli USA. Alcuni studi recenti hanno dimostrato che esiste un'associazione tra malattie respiratorie in età pediatrica (in particolare l'asma) e sviluppo di BPCO nell'età adulta. 

In questa direzione va anche uno studio inglese pubblicato a gennaio sul Blue Journal: si tratta dello studio longitudinale di maggior durata su questo tema, in quanto riguarda una coorte reclutata nel 1964 e seguita in follow up per 50 anni (la WHEASE cohort). Nello studio originale erano stati valutati 2511 bambini di età compresa tra 10 e  15 anni, di cui 121 asmatici, 167 con wheezing post infettivo e 2223 controlli sani. I soggetti sono stati rivalutati per il follow up clinico e strumentale (mediante spirometria) nel 1989, nel 1995, nel 2001 e infine nel 2014. 

Nel follow up più recente sono stati valutati 330 soggetti di età compresa tra 60 e 65 anni, di cui, in età pediatrica, 38 erano asmatici, 53 avavano avuto episodi di wheezing post infettivo e 239 erano controlli sani (di cui 57 hanno iniziato a presentare episodi di broncostruzione tra i 16 e i 46 anni). I risultati confermano che l'asma infantile è associato ad un incremento del rischio di BPCO intesa come FEV1/FVC <70% dopo broncodilatazione farmacologica (odds ratio 6.37), ma la stessa associazione viene dimostrata anche per il wheezing (odd ratio 1.81). Entrambe le condizioni risultano associate ad una riduzione del FEV1, che verosimilmente inizia in età pediatrica e si mantiene nelle epoche successive, e non ad un suo accelerato declino.

Lo studio conferma l'importanza del trattamento e della prevenzione delle patologie respiratorie in età pediatrica, a partire dalla riduzione dell'esposizione al fumo e all'inquindamento già in epoca prenatale.

FONTE: Tagiyeva N et al. Outcomes of Childhood Asthma and Wheezy Bronchitis A 50-Year Cohort Study. Am J Respir Crit Care Med. 2016 Jan 1; 193(1): 23-30

Articolo a cura di Maria Elisa Di Cicco