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2015 12 MAR

Smog vicino alla scuola, a rischio lo sviluppo dei bambini

L’inquinamento atmosferico può avere effetti negativi sullo sviluppo psico-fisico e sulle funzioni polmonari dei giovani.
Lo conferma uno studio, condotto dal Centro di Ricerca in Epidemiologia Ambientale di Barcellona, pubblicato su Plos Medicine. Secondo gli esperti, vivere o andare a scuola in un’area molto trafficata, con l’aria satura di inquinanti, è collegato a una crescita più lenta, e causa primaria di allergie e disturbi respiratori tra gli under10.
I ricercatori hanno preso in esame più di 2.700 bambini di età compresa tra 7 e 10 anni che frequentavano diversi istituti scolastici della città.
Tra i bimbi che andavano a scuola in zone ad alta concentrazione di inquinanti, si è evidenziata una crescita cognitiva e motoria più lenta rispetto ai coetanei che vivevano in zone dove il livello di veleni nell’aria era minore; inoltre tra i primi si registravano più casi di malattie respiratorie. “I risultati suggeriscono che anche la crescita psico-fisica dei bambini può essere vulnerabile all’inquinamento cittadino. Inoltre, l’esposizione prolungata a smog e polveri sottili favorisce l’insorgere di allergie e asma in età scolare, e peggiora notevolmente la condizione di persone già affette da disturbi respiratori. Afferma il dott. Renato Cutrera, Presidente della Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili e Direttore della UOC di Broncopneumologia dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma.

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Il Ritratto della Salute - Intervista al Prof. Cutrera

Articolo a cura della redazione web