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2016 04 LUG

Magnesio Solfato (MgSolfato) nebulizzato nei bambini asmatici non-responder ad un trattamento iniziale: studio clinico controllato randomizzato

La somministrazione del MgSolfato nebulizzato nell'asma acuto refrattario, studio clinico randomizzato in doppio cieco. Nuove prospettive per una vecchia idea

Una percentuale pari al 30% dei bambini con asma acuto, sono refrattari alla terapia iniziale, e l’84% di questa sottopopolazione ha bisogno di ricovero in ospedale. Ricercare strategie sicure, non invasive, ed efficaci per il trattamento di questo gruppo ad alto rischio, porterebbe ad una  riduzione dei ricoveri, dei costi sanitari e dell'onere psico-sociale della malattia. La somministrazione di MgSolfato per via endovenosa è efficace nel asma grave refrattario; tuttavia  il suo utilizzo è sporadico a causa di problemi di sicurezza e l’obiettivo terapeutico principale è quello di evitare ricoveri in unità di  terapia intensiva. Al contrario,  l’utilizzo di MgSolfato nebulizzato è poco invasivo, consente elevate concentrazioni di farmaco polmonare ed ha un potenziale di sicurezza superiore a causa del minor tasso di rilascio sistemico. Precedenti studi sulla somministrazione del MgSolfato per via inalatoria hanno mostrato risultati disparati dovute perlopiù a metodi di erogazione inefficienti o a difetti metodologici. Lo studio in doppio cieco randomizzato, controllato, ha coinvolto sette Dipartimenti di Emergenza pediatrica Canadesi.  Sono stati arruolati 816 bambini, in  età compresa tra i 2 a 17 anni, con storia di almeno un precedente episodio di wheezing, che avessero ricevuto un trattamento con corticosteroidi sistemici, con un punteggio al Pediatric Assessment delle vie respiratorie (PRAM) ≥ 5 punti dopo tre trattamenti di salbutamolo e ipratropio per una riacutizzazione di asma in atto.  I bambini idonei all’arruolamento ricevevano tre trattamenti differenti che prevedevano l’utilizzo di salbutamolo nebulizzato,  sia con 600 mg di magnesio solfato o con placebo 20 minuti, tramite nebulizzatore Aeroneb.  L'outcome primario era il ricovero in ospedale entro 24 ore dall'inizio della terapia sperimentale per distress respiratorio persistente o necessità di supplementazione di ossigeno. Gli outcome secondari includevano tutte le cause di ospedalizzazione entro 24 ore dall’inizio della sperimentazione, la valutazione dei segni vitali, il numero di nebulizzazioni con farmaci broncodilatatori. Secondo gli Autori, il MgSolfato può rappresentare una strategia efficace per ridurre al minimo la morbilità in età pediatrica da asma acuto refrattario. A differenza dei lavori precedenti, questo studio si rivolge non responder alla terapia iniziale ottimale che hanno maggiore probabilità di beneficiare della inalazione di MgSolfato. 

Fonte: Schuh S, et al. Pediatric Emergency Research Canada Group. Trials. 2016 May 24;17(1):261. doi: 10.1186/s13063-015-1151-x.

Articolo a cura di Antonio Augusto Niccoli