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2016 14 SET

Appropriatezza e sicurezza nell'uso dei beta-agonisti a lunga durata d'azione nell'asma pediatrico

Riflessioni sull'uso dei beta-agonisti a lunga durata d'azione nella gestione dell'asma in età evolutiva

Le riflessioni sull'uso dei beta-agonisti a lunga durata d'azione (LABA) nell'asma pediatrico caratterizzano l'editoriale di Andrew Bush e Urs Frey che accompagna la pubblicazione sul New England Journal of Medicine dello studio VESTRI sulla sicurezza della combinazione fluticasone-salmeterolo nei bambini. I dati dell'ampio e ben condotto trial clinico sono rassicuranti, considerato il basso numero di attacchi asmatici gravi registrati. Quali, dunque, le implicazioni nella pratica clinica? Ovviamente, suggeriscono gli Autori, la sicurezza di un farmaco non rappresenta la migliore indicazione alla sua prescrizione. La maggior parte dei bambini asmatici, se assumono regolarmente (e correttamente!) steroidi inalatori a basso dosaggio, mostrano un buon controllo dei sintomi. Per tale motivo, prima di aggiungere farmaci in maniera indiscrimanata, è opportuno controllare l'adeguatezza della tecnica inalatoria e la comprensione del piano terapeutico da parte del paziente e della famiglia. E' consigliabile inoltre verificare l'opportuno approvvigionamento dei farmaci affinchè il bambino non resti “scoperto” dalla terapia di fondo di cui necessita. Nell'editoriale si ribadisce poi l'assenza di evidenze a favore dell'uso in prima battuta dei farmaci combinati nei bambini, che ormai sempre più frequentemente avviene nella pratica clinica. L'uso del LABA in monoterapia andrebbe infine considerato un atto di negligenza da parte del medico prescrittore e si suggerisce che un avvertimento in tal senso sia riportato sulla confezione del farmaco, come già richiesto negli Stati Uniti dalla Food and Drug Administration nel 2010.

FONTE: Bush A, et al. Safety of long-acting beta-agonists in children with asthma. N Engl J Med. 2016;375:889-891.

Articolo a cura di Giuliana Ferrante