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2015 26 MAG

Studio sull'eziologia della polmonite acquisita in comunità in età pediatrica

Pubblicati sul NEJM nuovi dati su incidenza ed eziologia della polmonite acquisita in comunità in età pediatrica

Sul New England Journal of Medicine è stato appena pubblicato un interessante studio su incidenza e eziologia della polmonite acquisita in comunità (CAP) in età pediatrica con necessità di ospedalizzazione. Nel periodo compreso tra il 2010 e il 2012 sono stati valutati più di 2000 bambini di età inferiore a 18 anni, ospedalizzati, precedentemente sani, con evidenza radiologica di polmonite, che sono stati sottoposti ad accertamenti relativi all’eziologia dell’infezione (PCR su tampone nasofaringeo e test sierologici per i virus respiratori e coltura o PCR per la ricerca di batteri nel sangue, nel BAL, nell’aspirato endotracheale o nel liquido pleurico).

Dallo studio emerge che Il 70% dei pazienti aveva meno di 5 anni e che il 51% aveva almeno una condizione sottostante quale asma o prematurità. Nell’81% dei bambini è stato isolato almeno un patogeno (nel 66% uno o più virus, nell’8% batteri, nel 7% virus e batteri). II virus più frequentemente coinvolto è il virus respiratorio sinciziale (28%), seguito dal rinovirus (27%), dal metapneumovirus (13%), dall’adenovirus (11%) e da virus influenzali e parainfluenzali (7%). Il  Mycoplasma pneumoniae è stato rilevato nell’8% dei casi, lo Streptococcus pneumoniae nel 4% e lo Staphylococcus aureus nell’1%.

Gli Autori concludono che la CAP che richiede il ricovero in ospedale è più frequente sotto ai 5 anni, fascia di età in cui sono prevalenti le infezioni virali. Inoltre, la scarsa prevalenza delle infezioni batteriche probabilmente riflette sia l’efficacia dei vaccini specifici per Streptococco e Haemophilus, sia la scarsa sensibilità dei test diagnostici.

FONTE: Jain S et al. Community-acquired pneumonia requiring hospitalization among U.S. children. N Engl J Med 2015; 372: 835-45

 

 

 

Articolo a cura di Maria Elisa Di Cicco