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2017 28 MAR

Giornata mondiale della Tubercolosi

Il 24 Marzo ricorre la Giornata Mondiale della Tubercolosi. Quest’anno il leitmotiv è “Non lasciare nessuno indietro”, perché purtroppo esistono ancora profonde diseguaglianze nell’accesso alle cure per questa malattia.

Circa un terzo della popolazione mondiale è infettato dal micobatterio tubercolare e la Tubercolosi rimane tra le prime 10 cause di morte; la “End TB Strategy” dell’OMS, approvata nel 2014, mira alla riduzione dell’incidenza di malattia dell’80% e delle morti da TB del 90% entro il 2030.

L’Asia e l’Africa sono i continenti maggiormente colpiti, con rispettivamente il 61% e il 26% di tutti i casi, ma sappiamo bene che la Tubercolosi è presente ovunque. Purtroppo, nel 2015 un terzo delle persone colpite non sono state gestite in maniera appropriata, così come solo 1 su 5 ha ricevuto la terapia corretta per la MDR-TB e questo ha portato allo slogan 2017 “Leave no one behind”.

In età infantile la diagnosi e il trattamento sono ancora una sfida. Nel 2015 si sono ammalati circa 1 milione di bambini, 600.000 non hanno ricevuto le cure adeguate e 210.000 sono morti. Morti che potevano essere prevenute.

Spesso ci dimentichiamo di essere parte del mondo e che le malattie si spostano e crescono, purtroppo, con noi. La Tubercolosi esiste anche nei nostri Paesi e spesso si presenta in modo insolito, per cui è necessario tenere alto il sospetto. Proprio per questo, in chiusura vi propongo un  piccolo scorcio di mondo con 3 case report, di cui uno tutto nostrano. Di questi tempi, c’è da ripassare un po’ di Tubercolosi extrapolmonare…


WHO World TB Day 2017

Meningite tubercolare – Italia [Vita S. et al. BMC Res Notes. 2017 Mar 13;10(1):123

Tubercolosi osteoarticolare – India [Faizan M. et al.Iran J Med Sci. 2017 Jan;42(1):85-88.]

Dattilite e coinvolgimento tiroideo – Pakistan [Qamar S. et al. J Coll Physicians Surg Pak. 2017 Mar;27(3):S21-S22]

Articolo a cura di Maria Furno