https://simri.it/
2018 29 NOV

Fumo di sigaretta: il nuovo report WHO Framework Convention on Tobacco Control

Una valutazione dell'impronta ambientale globale del tabacco lungo tutta la sua catena di approvvigionamento e le strategie politiche per ridurlo.

La produzione ed il consumo di sigarette hanno visto un drammatico aumento negli ultimi decenni, nonostante gli effetti dannosi del fumo di tabacco sulla salute e sull’ambiente siano ormai ampiamente riconosciuti. Dalla coltivazione delle piante di tabacco alla produzione, distribuzione e consumo delle sigarette, ogni passaggio nella catena di approvvigionamento del tabacco comporta un notevole consumo di risorse ed una considerevole produzione di rifiuti ed emissioni. Questo mette sotto pressione le già compromesse risorse naturali del pianeta ed i suoi fragili ecosistemi, minacciando i mezzi di sostentamento e lo sviluppo futuro delle comunità in tutto il mondo. L'impronta ambientale totale del tabacco è paragonabile a quella di interi paesi e la sua produzione è spesso più dannosa per l'ambiente di quella di beni essenziali come le colture alimentari. Globalmente, la catena di approvvigionamento del tabacco contribuisce all’emissione di CO2 e al cambiamento climatico, nonché all’impoverimento di risorse naturali come l’acqua ed i combustibili fossili. Poiché la produzione di tabacco si è spostata dai Paesi più ricchi a quelli più poveri, l’impatto ambientale ad essa conseguente non risulta essere distribuito in egual misura a livello globale. Pertanto, i Paesi in via di sviluppo sono quelli in cui risiedono le comunità più vulnerabili. Ridurre ed eventualmente abolire la produzione ed il consumo di sigarette dovrebbe rappresentare una parte integrante delle strategie per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Fonte:
http://www.who.int/fctc/publications/WHO-FCTC-Enviroment-Cigarette-smoking.pdf

Articolo a cura di Giuliana Ferrante