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2019 27 GIU

Esposizione ad inquinamento atmosferico durante la gravidanza e modifiche epigenetiche del DNA

L’esposizione al particolato ambientale in epoca prenatale si associa a metilazione del DNA nei bambini.

Lo sviluppo fetale rappresenta un momento di peculiare suscettibilità alle esposizioni ambientali. Diversi studi hanno descritto l’associazione tra esposizione ad inquinanti in epoca prenatale ed effetti avversi sulla salute, quali, ad esempio, ridotta crescita del polmone e aumentato rischio di patologie respiratorie nelle epoche successive della vita. Si ritiene che tali effetti siano indotti da modifiche epigenetiche del DNA che sono in grado di influenzare l’espressione genica e le funzioni cellulari attraverso diversi meccanismi, tra cui la metilazione del DNA. Un recente studio ha valutato l'associazione tra esposizione a PM10 e PM2.5 in epoca prenatale e la metilazione del DNA in neonati, bambini e adolescenti reclutati in nove studi europei ed americani. Le modifiche epigenetiche sono state descritte in geni associati alla funzione polmonare e all’asma e sono state osservate sia nei neonati che nei bambini e negli adolescenti. Tali dati innovativi necessitano di essere corroborati da futuri studi che possano stabilire se la variabilità epigenetica possa spiegare l’influenza dell’inquinamento atmosferico sullo sviluppo di malattie respiratorie in età evolutiva.

Fonte:
Gruzieva O, et al. Prenatal Particulate Air Pollution and DNA Methylation in Newborns: An Epigenome-Wide Meta-Analysis. Environ Health Perspect. 2019;127:57012.

 

Articolo a cura di Giuliana Ferrante