La bronchiolite è l'infezione delle vie aeree più frequente nei primi 2 anni di vita e il virus respiratorio sinciziale (VRS) rappresenta il principale agente responsabile della patologia. In specifici gruppi di bambini ad alto rischio, il VRS può causare gravi complicazioni respiratorie che possono portare all’ospedalizzazione del paziente, alla necessità di ventilazione meccanica e persino alla morte. All’interno di questi gruppi ad alto rischio, definiti in letteratura “special population”, è stato osservato un aumento da 3 a 10 volte del tasso di ospedalizzazione da infezione da VRS, e tale dato giustifica la profilassi specifica con palivizumab, un anticorpo monoclonale umanizzato (IgG) diretto contro l'epitopo di un sito antigenico A della proteina F del VRS. Per tali ragioni, dal 2016 l’AIFA ha esteso l'indicazione alla profilassi con palivizumab ai bambini con comorbilità, come quelli affetti da cardiopatia congenita, malattie neuromuscolari, fibrosi cistica, sindrome di Down e altre condizioni specifiche.
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24.01.2019
La profilassi del virus respiratorio sinciziale nelle “popolazioni speciali”: l’indicazione nelle malattie neuromuscolari
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10.05.2016
Infezione da Virus Respiratorio Sinciziale e numero di ospedalizzazioni nei prematuri italiani
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14.03.2016
Bronchiolite virale: la nemica dei bambini
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Motavizumab, un nuovo anticorpo monoclonale contro il VRS
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19.11.2015
Raccomandazioni della SIN sulla profilassi delle infezioni da VRS
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