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2020 30 NOV

#InfoClima 6

Lo sai che… Il cambiamento climatico può influenzare la pratica sportiva?

L’effetto serra provocato dall’eccesso di emissioni nell’atmosfera di gas prodotti dalle attività umane, soprattutto anidride carbonica, sta modificando globalmente il clima, con un generale innalzamento delle temperature e l’aumento di fenomeni estremi (temporali, ondate di calore). Queste alterazioni possono interferire con lo svolgimento dell’attività sportiva, soprattutto quella praticata all’aperto. Le ore “fresche”, durante l’estate, per poter correre o passeggiare si riducono e d’inverno può non esserci la neve per sciare o per praticare altre attività su ghiaccio. Non si può neanche trascurare la ricaduta del clima sulle piante, con cambiamenti delle stagioni polliniche e quindi aumento dei sintomi allergici nelle persone che praticano attività fisica all’aperto.

Cosa possiamo fare?

Per quanto possibile, evitare le fasce orarie nelle quali gli inquinanti si accumulano e tenere conto dei bollettini degli inquinanti e delle previsioni meteo. In estate privilegiare le prime ore del mattino e le ultime della sera per uscire a praticare attività fisica all’aperto, per non esporsi a temperature pericolosamente alte. Per i pazienti allergici è fondamentale monitorare il bollettino pollinico e scegliere le ore in cui i pollini sono meno concentrati, così come è importante limitare le uscite dopo i temporali e nelle giornate secche e ventose.

Il suggerimento più importante per i bambini che praticano attività fisica all’aperto è di stare lontani dalle zone ad alto traffico.

Restano sempre valide tutte le azioni per limitare il surriscaldamento globale!

Articolo a cura di Maria Furno