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2020 22 DIC

#InfoClima 8

Lo sai che… Alcune semplici azioni possono aiutare a prevenire gli effetti del cambiamento climatico sulla salute dei bambini?  

Il cambiamento climatico non agisce solo su piante, animali o ecosistemi in generale, ma anche sull’uomo, in quanto essere vivente. Sebbene probabilmente meno evidenti e “straordinari” rispetto a quanto osserviamo nel resto della natura, come lo scioglimento dei ghiacciai, le tempeste sempre più violente o la scomparsa di alcune specie animali o vegetali, gli effetti sulla salute umana sono tanti e ampiamente descritti. Le preoccupazioni maggiori riguardano i bambini, perché, avendo una lunga aspettativa di vita, saranno esposti per più tempo agli effetti del cambiamento climatico e perché il loro organismo è ancora in via di sviluppo.

Cosa possiamo fare?

In quest’ultimo InfoClima vorremmo ribadire le azioni concrete che ognuno di noi, nel suo piccolo, può adottare per rallentare e contrastare il cambiamento climatico:

  • fare la raccolta differenziata dei rifiuti, favorendo il riciclo e il recupero dei materiali
  • utilizzare l’auto il meno possibile, privilegiando i mezzi pubblici o i mezzi “verdi”, come la bicicletta o i piedi!
  • regolare la temperatura all’interno della casa in modo da evitare lo spreco di energia (case troppo riscaldate in inverno o troppo fredde in estate)
  • acquistare i prodotti ortofrutticoli seguendo il ritmo delle stagioni e, quando possibile, privilegiare i prodotti locali
  • spegnere le luci quando non servono
  • chiudere il rubinetto dell’acqua quando ci si spazzola i denti e preferire le docce ai bagni
  • non fumare!

È particolarmente importante per proteggere i bambini con malattie respiratorie croniche:

  • favorire un’alimentazione sana ed equilibrata
  • preferire passeggiate o giochi all’aperto in luoghi lontani dal traffico
  • evitare di uscire subito dopo i temporali o nelle ore più calde in estate
  • garantire un’adeguata idratazione ed evitare un intenso esercizio fisico all'aperto nelle giornate più calde
  • consultare i bollettini pollinici e uscire nelle ore in cui la concentrazione dei pollini è più bassa
  • evitare di uscire o indossare maschere protettive quando la qualità dell'aria è scarsa 
Articolo a cura di Maria Furno