La celiachia è una malattia autoimmunitaria in crescita. Le infezioni respiratorie in età precoce possono giocare un ruolo?
In questo lavoro italiano sono stati studiati 248 bambini a rischio di celiachia (almeno un parente di primo grado affetto e presenza di aplotipo HLA DQ2 o DQ8) tramite visita ed esami ematici ad intervalli prestabiliti e registrazione dei processi infettivi intercorsi fino all’età di 6 anni.
La diagnosi di celiachia è stata posta nel 14,1% entro i 6 anni. I casi hanno mostrato una maggiore presenza di parto cesareo e di aplotipo HLA DQ2. Il genitore affetto è risultato essere più spesso il padre.
Le infezioni respiratorie sono risultate più frequenti tra i pazienti affetti rispetto ai controlli, sia nel primo che nel secondo anno di vita; in particolare, le infezioni nel secondo anno di vita sono state associate ad un rischio 2 volte maggiore di sviluppare celiachia.
Al momento, gli studi che hanno tentato di dimostrare l’esistenza di un fattore di rischio ambientale nello sviluppo della malattia celiaca hanno portato a risultati contrastanti. E’ possibile che l’esposizione precoce ad infezioni stimoli un sistema immunitario già geneticamente predisposto, determinando lo switch da una situazione di tolleranza ad una di intolleranza verso il glutine. Le infezioni in epoche precoci erano state considerate protettive verso le malattie autoimmuni e allergiche (ipotesi igienica), ma le stesse infezioni, agendo su vie diverse, potrebbero invece orientare il sistema immunitario verso l’intolleranza al glutine.
Lo studio presenta alcune limitazioni, ma sicuramente offre tanti spunti di riflessione.
Auricchio R. et al.Respiratory Infections and the Risk of Celiac Disease. Pediatrics. 2017 Oct;140(4). pii: e20164102. doi: 10.1542/peds.2016-4102
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