Questo mese parliamo di… BRONCHITE BATTERICA PROTRATTA BBP!
D: Cosa è la bronchite batterica protratta?
R: La bronchite batterica protratta (PBB) è una entità clinica descritta per la prima volta nel 2006 e rappresenta una delle principali cause di tosse cronica nei bambini. BBP è caratterizzata da tosse persistente catarrale, risposta clinica a un ciclo prolungato di terapia antibiotica appropriata (solitamente 2 settimane), in assenza di altri segni clinici suggestivi per diagnosi differenti.
D: Quali bambini hanno un rischio maggiore di sviluppare BBP?
R: La BBP è più frequente in bambini di età inferiore ai 6 anni. Cicli ridotti di terapia antibiotica in corso di infezioni delle vie aeree inferiori possono favorire l’insorgenza di questa patologia.
D: Quali esami vanno eseguiti per diagnosticare la BBP?
R: La diagnosi è clinica e il trattamento in prima istanza empirico. La radiografia del torace e la spirometria sono solitamente normali. Esami più approfonditi come ad esempio TC del torace e broncoscopia sono indicati soprattutto in casi ripetuti di BBP.
D: E’una patologia grave?
R: La BBP risponde per definizione a un ciclo di terapia antibiotica adeguato. Sono importanti la diagnosi e il trattamento adeguato per evitare complicazioni come ad esempio la possibile evoluzione in bronchiectasie.
D: Quale è la terapia adeguata?
R: L’antibiotico di prima scelta è l’amoxicillina clavulanato per via orale. Quando l’amoxicillina clavulanato non può essere utilizzata, macrolidi o cefalosporine rappresentano la seconda scelta. La durata del trattamento non dovrebbe essere inferiore a due settimane. Eventuali accertamenti microbiologici possono guidare meglio la scelta della terapia.
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