L’uso di sigarette elettroniche si associa ad aumento dei sintomi di bronchite nei consumatori americani in età adolescenziale
Sebbene il fumo di sigarette elettroniche sia riconosciuto essere pericoloso per la salute respiratoria, sono ancora pochi gli studi disponibili che indaghino gli effetti nel lungo termine. Uno studio recentemente condotto negli Stati Uniti su un campione di 2086 adolescenti (età media 17 anni) ha riportato che il 24% di essi ha fumato sigarette elettroniche nella vita; di questi, il 9,6% nell’ultimo mese. Il rischio di bronchite è risultato raddoppiato rispetto ai non fumatori in tutti i soggetti che avevano fumato sigarette elettroniche; tale rischio è risultato inoltre essere tanto maggiore quanto maggiore era la frequenza di consumo di sigarette elettroniche nell’ultimo mese. Questa associazione è plausibilmente spiegata dalla composizione dell’aerosol prodotto dal fumo di sigaretta elettronica, caratterizzato da nicotina, glicerolo ed altri irritanti che possono causare sintomi respiratori. Non sono state invece riscontrate associazioni significative con i sintomi di wheezing. Tali osservazioni potrebbero avere un forte impatto in ambito di salute pubblica e dovrebbero spingere gli operatori sanitari ad informare i pazienti e le loro famiglie circa i dannosi effetti del fumo di sigaretta elettronica sulla salute. Tuttavia, essendo questa stata immessa in commercio soltanto da pochi anni, sono necessari ulteriori studi volti a definire gli effetti legati all’esposizione cronica.
Fonte: McConnell R, et al. Electronic-cigarette Use and Respiratory Symptoms in Adolescents. Am J Respir Crit Care Med. 2016 Nov 2. [Epub ahead of print]
Articolo a cura di Giuliana Ferrante
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