FAQ: Domande & risposte. Polisonnografia
Questo mese parliamo di… POLISONNOGRAFIA!
R: L’esame polisonnografico rappresenta un esame indolore e non invasivo che permette di registrare, durante il sonno del bambino, diversi ed importanti parametri clinici come flusso respiratorio nasale, russamento, frequenza e ritmo del battito cardiaco, livelli di ossigeno nel sangue, posizione assunta durante il sonno, movimenti respiratori dell’addome e del torace, movimento delle gambe e degli occhi, attività del sistema nervoso centrale e periferico.
Per tale motivo l’esame deve essere eseguito presso un Centro del sonno o una struttura ospedaliera. Esiste, tuttavia, la possibilità di eseguire, anche a domicilio, una valutazione solo cardio-respiratoria (flusso respiratorio nasale, russamento, frequenza del battito cardiaco, livelli di ossigeno nel sangue, posizione assunta durante il sonno, movimenti respiratori dell’addome e del torace) del sonno, attraverso la poligrafia.
2. D: Quando devo sottoporre mio figlio alla polisonnografia?
R: La polisonnografia permette di rilevare la presenza di diversi disturbi del sonno, dal semplice russamento alle forme più gravi come la sindrome delle apnee ostruttive (OSAS), l’insufficienza respiratoria notturna e la sindrome delle gambe senza riposo.
L’esame è indicato se il bambino presenta:
– Russamento abituale e persistente
– Pause respiratorie nel sonno (apnee notturne)
– Risvegli frequenti con senso di soffocamento
– Sonnolenza diurna
– BMI (indice di massa corporea) >29 (è un indica dato dal rapporto tra l’altezza e il peso, se è elevato correla con l’obesità)
– Alterazioni cranio-facciali e anomalie oro-faringee (alterazioni anatomiche che determinano una riduzione del calibro delle prime vie aeree).
3. D: Come si esegue la polisonnografia?
R: L’esame non richiede alcuna particolare preparazione del paziente. Al fine di registrare i differenti parametri in sonno, il medico applica:
– alcuni sensori sul torace e sull’addome del bambino
– il saturimetro da dito (una specie di pinza sul dito medio che misura la saturazione dell’ossigeno)
– posiziona la cannula nasale (un tubicino nel naso)
in modo da valutare, rispettivamente, i movimenti respiratori toracici e addominali, il livello di saturazione dell’ossigeno del sangue e il flusso respiratorio nasale. Lo strumento si attiva automaticamente e la registrazione dura circa 5-10 ore.
La registrazione verrà quindi analizzata da un software informatico e refertata (commentata) dal medico specialista.
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