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Asma da sforzo. Cause, rimedi e come curarla

Lo sport e l’attività fisica regolare hanno effetti assolutamente positivi in ogni fascia di età e sono parte fondamentale di uno stile di vita sano. L’attività fisica rafforza l’apparato respiratorio e migliora la salute globale anche se soffri di asma. Infatti, lo sport e l’attività fisica aiutano a curare e gestire l’asma e ridurne i sintomi nel corso del tempo. L’unica regola a cui dovrai attenerti nel caso soffrissi d’asma e vuoi fare attività fisica è tenerla adeguatamente controllata. Se non ci credi o hai dei dubbi prova a cercare le testimonianze di tantissimi atleti olimpici, calciatori, sciatori ecc. che soffrono di asma e che competono ai massimi livelli! Se avrai poi la pazienza di leggere queste poche righe, ti suggeriremo anche dei “trucchi” per migliorare e/o evitare i sintomi più spiacevoli di questa condizione durante l’attività fisica, dimostrandoti come anche chi ha l’asma può correre e fare attività fisica

 

Ecco come curare l’asma da sforzo. La broncocostrizione indotta da sforzo

Nel caso di asma indotto da esercizio fisico o sforzo, le vie respiratorie si irritano e si restringono durante o subito dopo un esercizio intenso, tipicamente dopo 5-10 minuti dalla fine dello sforzo, causando sintomi tipici asmatici, in particolare: 

  • mancanza di respiro; 
  • tosse;
  • respiro sibilante; 
  • senso di oppressione al petto; 
  • sensazione di fatica durante l’esercizio; 
  • difficoltà a tenere il passo degli altri.

Da qualche anno sta prendendo piede il termine “broncocostrizione indotta dall’esercizio”, che causa praticamente la stessa sintomatologia di cui abbiamo parlato in soggetti che però non soffrono di asma cronica. Questo fenomeno è stimato nel 10-15% della popolazione generale, ma si manifesta in oltre il 90% dei soggetti asmatici. Si pensa che la relazione che esiste tra attività fisica e asma da sforzo possa derivare da un raffreddamento delle vie aeree a causa della maggiore ventilazione durante l’esercizio. Sempre a causa dello sforzo fisico, l’aumentata ventilazione potrebbe causare una disidratazione del tratto respiratorio con conseguente contrazione della muscolatura e anche iperproduzione di muco a livello bronchiale.

I fattori scatenanti dell’asma da sforzo

Sono numerosi i fattori scatenanti dell’asma da sforzo già individuati. Essi possono variare da persona a persona ed uno stesso individuo può presentare più di un fattore scatenante come:

  • Temperatura esterna (freddo), umidità;
  • Inquinamento atmosferico;
  • Pollini o muffe;
  • Sostanze chimiche volatili (deodoranti ambientali, fumo, cloro nelle piscine, alcune sostanze nelle piste di pattinaggio su ghiaccio);
  • Infezioni respiratorie, altre malattie polmonari;
  • Sport di resistenza ad alta intensità.

 

Come si diagnostica l’Asma da sforzo. Spirometria a riposo e test da sforzo e da allergeni

Una visita medica specialistica è ovviamente fortemente consigliata nel caso in cui si sospetti questa condizione. Oltre all’anamnesi suggestiva, una valutazione tramite spirometria a riposo e dopo test da sforzo potrà indirizzare il clinico verso la diagnosi. La valutazione di eventuali sensibilizzazioni ad inalanti, tramite prick test cutanei, potrà ulteriormente essere di supporto alla diagnosi (ma non tutti i potenziali allergeni possono essere testati!). A volte sembra Asma da Sforzo e invece si tratta di problemi respiratori o cardiologici. Ci sono altre condizioni che possono presentarsi con gli stessi sintomi di un’asma da sforzo. IN questi casi il Medico deve tenerle in considerazione e in caso di dubbi deve suggerire l’esecuzione di altri test. Per esempio, il sintomo che può far pensare alla manifestazione di asma da sforzo può essere generato, invece, da una scarsa tolleranza all’esercizio fisico perché si è poco allenati o perché si eseguono esercizi troppo impegnativi per il grado di allenamento. Oppure si può trattare di altri problemi respiratori, oppure ancora di problemi cardiologici. Se durante l’inspirazione si sentisse un forte respiro sibilante allora si potrebbe verificare quella che viene chiamata ostruzione laringea indotta dall’esercizio, che però non si manifesta durante l’espirazione, comune in atleti e adolescenti e che, differenza dell’asma da sforzo, non risponde ai comuni farmaci impiegati in questi casi.   

 

Quali sono gli sport da praticare con l’Asma da Sforzo

In assoluto non c’è uno sport migliore di un altro da praticare per i soggetti con Asma. Essere consapevoli dei fattori che possono scatenare una crisi d’asma durante l’esercizio fisico, può aiutare nella scelta dell’attività sportiva. Ad esempio, gli sport invernali possono essere più impegnativi a causa dell’aria fredda e secca. Il nuoto è un’attività ben tollerata per via dell’ambiente caldo e umido delle piscine, ma in sintomi possono essere innescati dal cloro o agli altri additivi usati nell’acqua delle piscine. In generale, l’approccio a una qualsiasi attività sportiva deve essere graduale, con intensità e durata degli allenamenti crescenti nel tempo. Sa hai l’asma e vuoi fare sport prepara un programma di allenamento discutendone col medico ed eventualmente con un preparatore, evitando sforzi eccessivi.

Ecco come prevenire i sintomi e come far passare l’Asma da Sforzo durante l’allenamento o l’esercizio fisico

Le ovvie misure di precauzione da ricordare quando con l’asma si vuol praticare l’attività sportiva sono: 

  • Tenere a portata di mano l’inalatore antiasmatico consigliato dal Medico; 
  • Informare istruttori e compagni di allenamento che si soffre di asma (così che possano essere d’aiuto in caso di eventuale crisi)
  • Identificare i fattori scatenanti;
  • Assumere la terapia pre-attività, se indicata;
  • Assumere la terapia continuativa di fondo (quando prescritta);
  • Compiere attente ed efficaci attività di pre-riscaldamento;
  • Compiere Esercizi di raffreddamento post-attività.

4 fattori scatenanti dell’Asma da Sforzo

  1. L’aria fredda scatena i sintomi dell’asma. Prova ad indossare una sciarpa o una mascherina che copra naso e bocca ed a respirare dal naso mentre fai esercizio. Questi accorgimenti aiutano a scaldare ed umidificare l’aria respirata.
  2. Evita l’attività sportiva all’aperto quando i livelli di inquinamento sono molto alti. Controlla gli indici di qualità dell’aria sulle app del meteo, sui siti dedicati o tramite tv/giornali. Solitamente la tarda mattina e il pomeriggio sono gli orari da evitare per fare attività fisica per i soggetti asmatici.
  3. Se sei allergico a pollini o muffe controlla i loro livelli ambientali grazie ai bollettini dedicati. Evita l’attività sportiva all’aperto quando sono molto alti.
  4. Quando il freddo è troppo intenso o quando il livello di inquinamento o dei pollini e delle muffe è molto elevato nell’aria, scegli un allenamento indoor. Se non ti è possibile modifica la durata e l’intensità dell’allenamento all’aria aperta.

 

Terapia continuativa e farmaci di breve durata per far passare l’asma da sforzo 

Si può gestire l’asma da sforzo in modo efficace attraverso la corretta assunzione dei farmaci prescritti per la cura dell’asma. Se hai dubbi verifica con il tuo medico la regolarità dell’assunzione dei farmaci e la corretta tecnica inalatoria. Se durante l’allenamento si presentano i sintomi da asma da sforzo o se soffri di broncocostrizione indotta dall’esercizio fisico, potrà essere necessario assumere un farmaco a breve durata d’azione poco prima dell’esercizio. Esistono 3 tipi di farmaci da assumere a breve durata d’azione, il salbutamolo, broncodilatatore da assumere 15/30 minuti prima dell’allenamento; l’antinfiammatorio corticosteroide come il beclometasone, il budesonide o il fluticasone; l’antinfiammatorio non steroideo come il montelukast. Per riassumere:

  • I Broncodilatatori aprono le vie aeree rilassando i muscoli che avvolgono i condotti attraverso cui respiri. Si dividono a breve durata d’azione o a lunga durata d’azione. Tra quelli a breve durata d’azione c’è il salbutamolo. Dovresti assumerli 15-30 minuti prima di cominciare l’attività̀ fisica e il loro effetto non dura più̀ a lungo di 2-4 ore. Anche se hai assunto il broncodilatatore a breve durata d’azione prima dell’attività fisica puoi riutilizzarlo ancora come “farmaco di soccorso” se hai sintomi di asma durante o dopo l’esercizio. 
  • Farmaci anti-infiammatori, che riducono l’edema delle vie aeree. Includono sia corticosteroidi (come beclometasone, budesonide, fluticasone, ecc.) che farmaci non steroidei (come montelukast). Sono solitamente assunti secondo un programma regolare per controllare l’asma e vengono chiamati “farmaci di controllo”. Potresti non notare un immediato miglioramento quando usi questi farmaci, perché richiedono tempo per indurre effetto. Se hai sintomi d’asma spesso (più̀ di due volte alla settimana di giorno o almeno 2 volte al mese durante la notte) dovresti discutere con il tuo medico dell’utilizzo di un “farmaco di controllo”. 

 

Gli Esercizi di riscaldamento e raffreddamento utili a tenere sotto controllo l’asma da sforzo

Sono entrambi molto importanti! Riscaldarsi per 5-10 minuti prima di un esercizio fisico può̀ aiutare a prevenire la comparsa di sintomi d’asma durante l’attività fisica. Per chi vuole tenersi in forma in modo domestico, si può fare per esempio una semplice passeggiata via via più veloce). Anche raffreddarsi lentamente per 5-10 minuti dopo l’esercizio può aiutare a prevenire i sintomi d’asma che compaiono dopo il termine dell’attività fisica, per esempio con una camminata leggera oppure con lo stretching.

Ecco cosa fare quando l’asma da sforzo si presenta durante l’attività fisica

Anche se stai tenendo sotto controllo l’asma e magari hai anche assunto un broncodilatatore prima dell’attività, può succedere, seppure raramente, che i sintomi dell’asma compaiano lo stesso. In queste occasioni, bisogna innanzitutto ridurre lo sforzo che stai compiendo in termini di intensità. Se i sintomi continuassero e/o peggiorassero nonostante questo, potresti aver bisogno di utilizzare di nuovo il tuo broncodilatatore a breve durata di azione, per es. il salbutamolo, anche se lo hai assunto prima dell’attività. Potrebbe essere utile tenere un diario della frequenza con cui utilizzi un broncodilatatore a breve durata d’azione e rivederlo regolarmente con il tuo Medico.

L’Asma da sforzo nei bambini

Per mantenere il corpo in buona salute, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda per i bambini almeno 60 minuti di attività aerobica al giorno. È sufficiente condurre una vita attiva per raggiungere questo traguardo di benessere. Con il tempo e con l’impegno potrai raggiungere una buona forma fisica e stare più in forma!

Autore: Roberto Grandinetti

Revisore: Valentina Fainardi; Sara Manti

Ultimo aggiornamento:  2024

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