L’asma è una malattia molto diffusa nelle società moderna e colpisce circa il 10% della popolazione. E’ una malattia infiammatoria cronica caratterizzata dal restringimento delle vie aeree che può manifestarsi con episodi di tosse, difficoltà respiratoria, mancanza di respiro, sibili e senso di costrizione toracica. Tali sintomi hanno sicuramente un impatto variabile, a seconda della gravità degli episodi, sulla qualità di vita dei nostri piccoli bambini e dei loro genitori essendo causa di assenza scolastiche per i piccoli e di perdita di giornate lavorative per gli adulti.
Le cause dell’asma sono molteplici:
- l’ereditarietà e i fattori ambientali (esposizione al fumo di sigaretta, inquinamento ambientale, temperatura, ridotto allattamento al seno) giocano un ruolo importante;
- i come fattori scatenanti come lo stress e l’esercizio fisico;
- i microbi (soprattutto i virus);
- gli allergeni;
- il reflusso gastroesofageo.
Scopo di questa breve pillola è quello di fornire informazioni pratiche, spiegazioni mediche e rimedi per affrontare al meglio la comparsa dell’asma durante il sonno.
Asma notturna nei bambini: sintomi e cure
L’asma notturno è la comparsa dei sintomi precedentemente indicati durante il riposo notturno, causa di risvegli frequenti che riducono il numero totale di ore di sonno, di sensazione di oppressione toracica che peggiora al risveglio, di fatica nel sonno, di perdita di concentrazione durante le ore diurne e di assenteismo scolastico e lavorativo. Il motivo per il quale tali sintomi si manifestano prevalentemente durante le ore notturne sono da ricercare in numerose spiegazioni:
- durante la notte si verifica una ridotta dilatazione bronchiale (se non assunto il farmaco di controllo);
- i bambini possono essere più esposti agli allergeni (pensiamo ad esempio all’acaro della polvere che si annida prevalentemente nei nostri materassi, nei cuscini, sulle tende o nei tappeti);
- la posizione supina favorisce il reflusso (fattore scatenante gli episodi asmatici).
Cause e trattamenti dell’asma notturna infantile
In età scolare, oltre la metà dei bambini asmatici è allergico. La sensibilizzazione allergica, in genere, inizia intorno ai due-tre anni, con una tendenza ad aumentare con l’età, con l’aggiunta di nuove sensibilizzazioni. Gli allergeni respiratori possono essere suddivisi in due importanti gruppi:
- gli allergeni definiti “perenni” (come gli acari della polvere), le muffe e i derivati degli epiteli animali che manifestano la loro allergenicità in prevalenza negli ambienti chiusi e soprattutto durante la notte;
- i pollini delle piante e degli alberi, che hanno un andamento prevalentemente stagionale e causano manifestazioni allergiche in ambienti aperti.
Fattori e cause che provocano asma notturna
Reflusso gastroesofageo
Anche il reflusso gastroesofageo può essere causa di peggioramento di asma poiché durante la notte, a causa della posizione supina, le secrezioni tendono maggiormente a risalire verso l’alto e a provocare microinalazioni e irritazioni delle vie respiratorie che possono peggiorare o indurre tosse e sensazione di costrizione toracica.
Infezioni vie respiratorie, apnee ostruttive, obesità, inquinamento ambientale
Altre cause di peggioramento dei sintomi asmatici durante la notte sono le infezioni respiratorie non trattate, le apnee ostruttive del sonno (OSA), l’obesità e il sovrappeso che possono creare una compressione sulle vie aeree e peggiorare la dinamica respiratoria e l’esposizione a fattori ambientali quali l’inquinamento indoor o l’esposizione a fumo di sigaretta che negli ambienti chiusi può influenzare maggiormente i sintomi.
Fattori di peggioramento dell’asma durante la notte
Esistono delle motivazioni ben precise per cui i sintomi asmatici tendono a peggiorare durante la notte che sono elencate qui di seguito:
- durante la notte si verifica una riduzione naturale della produzione di cortisolo che è l’ormone, prodotto dal surrene, a funzione antinfiammatoria che potrebbe peggiorare il quadro di ostruzione bronchiale;
- durante la notte si verifica un incremento dell’attività del sistema parasimpatico, responsabile della broncocostrizione che causa sintomi di ostruzione respiratoria;
- anche l’effetto delle variazioni circadiane sulla reattività delle vie aeree potrebbe peggiorare il quadro respiratorio notturno.
Trattamento dell’asma notturna
Durante un attacco acuto di asma durante la notte è fondamentale, per ottenere una rapida risoluzione del quadro clinico, mettere in atto una serie di comportamenti che sono:
- posizionare il bambino seduto o semi-sdraiato per facilitare la respirazione;
- somministrare un broncodilatatore che il medico, se si tratta di un bambino già noto asmatico, avrà avuto modo di prescrivere in altre occasioni e che la famiglia avrà a disposizione a casa;
- In alternativa, il migliore farmaco broncodilatatore per eccellenza durante una crisi asmatica è il salbutamolo, che può essere somministrato ogni 20 minuti in 1 ora (al massimo per 3 volte) tramite un distanziatore munito di una mascherina (se il bambino ha meno di 6 anni di età) o boccaglio (se il bambino ha più di 6 anni di età);
- Se i sintomi non dovessero migliorare, sarà fondamentale aggiungere alla terapia un cortisonico per via orale, sempre seguendo le indicazioni che il medico avrà già dato ai familiari.
- Se nonostante la terapia adeguatamente somministrata, il bambino non dovesse migliorare allora ci troviamo di fronte ad un attacco grave di asma che richiede, in questo caso, accesso presso un pronto soccorso.
Nei giorni successivi all’attacco di asma sarà opportuno rivolgersi al proprio medico per un piano terapeutico più efficace, in quanto la comparsa di sintomi notturni è indicativo di un quadro clinico non stabile.
Prevenzione dell’asma allergica notturna nei bambini
Alla luce di quanto esposto in precedenza, le misure da poter adottare per evitare la comparsa di sintomi notturni di asma sono:
- l’utilizzo di cuscini e materassi antiacaro;
- il lavaggio frequente della biancheria da letto;
- i purificatori d’aria per ridurre le concentrazioni di allergeni ambientali;
- utilizzare una adeguata temperatura negli ambienti domestici;
- evitare esposizione a fumo di sigaretta soprattutto negli ambienti chiusi;
- la somministrazione di farmaci broncodilatatori o corticosteroidi al bisogno, se prescritti;
- adeguare la terapia di fondo per il controllo dell’asma;
- evitare pasti abbondanti prima di andare a dormire;
- dormire con la testa leggermente sollevata;
- utilizzare farmaci anti-reflusso (solo se la causa scatenante dell’asma è il reflusso gastroesofageo e comunque da valutare con il medico);
- prevedere una adeguata attività fisica per ridurre il rischio di sovrappeso e obesità ed evitare la sedentarietà (due tra le cause scatenati l’episodio asmatico);
- programmazione di controlli periodici con il pediatra e con lo pneumologo, se si tratta di un bambino noto asmatico, con la finalità di rivalutare la condizioni cliniche, la funzionalità respiratoria, l’aderenza al trattamento farmacologico e la corretta esecuzione delle tecniche di inalazione.
Checklist per la Gestione Notturna dell’Asma nei Bambini
Prima di andare a dormire
- Assicurarsi che la terapia di fondo sia stata seguita correttamente:
- Controllare che il bambino abbia assunto i farmaci prescritti, come corticosteroidi inalatori o broncodilatatori a lunga durata d’azione.
- Preparare il broncodilatatore a breve durata d’azione:
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- Verificare che il salbutamolo o altro farmaco sia a portata di mano e funzionante.
- Controllare l’ambiente della stanza:
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- Utilizzare cuscini e materassi antiacaro.
- Pulire regolarmente tende, tappeti e superfici.
- Mantenere una temperatura confortevole (18-20°C) ed evitare l’aria troppo secca o umida.
- Rimuovere potenziali allergeni:
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- Evitare la presenza di animali domestici nella stanza.
- Assicurarsi che il bambino non sia esposto a fumo di sigaretta o odori irritanti.
- Pianificare un pasto leggero:
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- Evitare pasti abbondanti o cibi che favoriscono il reflusso gastroesofageo prima di coricarsi.
Durante la notte
- Monitorare i primi segni di crisi:
- Presta attenzione a eventuali episodi di tosse, respiro sibilante o difficoltà respiratoria.
- Intervenire tempestivamente:
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- Posizionare il bambino in posizione seduta o semi-sdraiata.
- Somministrare il broncodilatatore secondo le indicazioni del medico (es. salbutamolo ogni 20 minuti per un massimo di 3 volte in un’ora).
- Riconoscere i segni di gravità:
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- Persistenza o peggioramento dei sintomi nonostante il trattamento.
- Difficoltà a parlare, colorito bluastro o pallore.
- Respiro molto affannoso o assente.
Dopo la crisi
- Valutare l’efficacia del trattamento:
- Se i sintomi migliorano, continuare a monitorare il bambino e annotare l’episodio nel diario dell’asma.
- In caso di persistenza o peggioramento, somministrare un cortisonico orale, se prescritto, e recarsi al pronto soccorso.
- Seguire il piano terapeutico:
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- Contattare il medico nei giorni successivi per rivalutare il trattamento di fondo e il piano d’azione.
- Annotare l’episodio nel diario dell’asma:
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- Riporta data, orario, sintomi e farmaci utilizzati per aiutare il medico a personalizzare la terapia.
Misure a lungo termine
- Programmare controlli regolari:
- Effettuare visite periodiche con il pediatra o lo pneumologo per valutare la funzionalità respiratoria e l’aderenza alla terapia.
- Educare il bambino e la famiglia:
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- Assicurarsi che tutti i membri della famiglia sappiano come gestire una crisi asmatica.
- Prevenire i fattori di rischio:
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- Ridurre l’esposizione agli allergeni e mantenere uno stile di vita sano, con attività fisica regolare per prevenire il sovrappeso.
FAQ sull’Asma Notturna nei Bambini
1. Cos’è l’asma notturna nei bambini?
L’asma notturna è una forma di asma caratterizzata da sintomi che si manifestano o peggiorano durante il sonno, causando risvegli frequenti, tosse, respiro sibilante e difficoltà respiratoria. Questi sintomi possono compromettere la qualità del sonno e il benessere generale del bambino.
2. Perché i sintomi asmatici peggiorano di notte?
I sintomi peggiorano di notte a causa di:
- Riduzione naturale della produzione di cortisolo (ormone antinfiammatorio).
- Incremento dell’attività del sistema parasimpatico, che provoca broncocostrizione.
- Maggiore esposizione a allergeni come acari della polvere o muffe.
- Posizione supina che favorisce il reflusso gastroesofageo.
3. Quali sono i sintomi dell’asma notturna?
I sintomi principali includono:
- Tosse persistente durante il sonno.
- Respiro sibilante.
- Difficoltà respiratoria che interrompe il riposo.
- Sensazione di oppressione toracica, soprattutto al risveglio.
- Fatica e scarsa concentrazione durante il giorno.
4. Quali sono le cause dell’asma notturna?
Le cause principali sono:
- Allergeni respiratori: Come acari della polvere, muffe e pollini.
- Reflusso gastroesofageo: Che può irritare le vie respiratorie.
- Inquinamento indoor: Fumo di sigaretta e polveri sottili.
- Infezioni respiratorie: Non trattate o mal gestite.
- Obesità: Che influisce negativamente sulla dinamica respiratoria.
5. Cosa fare in caso di un attacco di asma notturna?
- Posizionare il bambino seduto o semi-sdraiato per facilitare la respirazione.
- Somministrare un broncodilatatore a breve durata d’azione (es. salbutamolo) seguendo le indicazioni del medico.
- Se i sintomi persistono, somministrare un cortisonico orale (se prescritto) e rivolgersi al pronto soccorso in caso di attacco grave.
6. Quali rimedi sono utili per prevenire l’asma notturna?
- Utilizzare cuscini e materassi antiacaro.
- Lavare regolarmente la biancheria da letto.
- Mantenere una temperatura confortevole negli ambienti domestici.
- Evitare pasti abbondanti prima di dormire.
- Dormire con la testa leggermente sollevata.
- Adeguare la terapia di fondo per controllare l’asma.
- Evitare il fumo di sigaretta e l’esposizione a inquinanti indoor.
7. Quando rivolgersi al medico per l’asma notturna?
È importante rivolgersi al medico se:
- I sintomi notturni diventano frequenti e interrompono regolarmente il sonno.
- L’attuale piano terapeutico non controlla i sintomi.
- Si verificano episodi di crisi gravi che richiedono intervento d’urgenza.
8. Esiste una cura per l’asma notturna?
L’asma è una malattia cronica che non può essere curata, ma può essere controllata efficacemente con una terapia adeguata. Il controllo dei fattori scatenanti e l’aderenza alla terapia di fondo sono fondamentali per prevenire i sintomi notturni.
9. Quali farmaci sono indicati per l’asma notturna nei bambini?
I farmaci più comuni includono:
- Broncodilatatori a breve durata d’azione: Per le crisi acute (es. salbutamolo).
- Corticosteroidi inalatori: Per la terapia di fondo, se prescritti.
- Farmaci anti-reflusso: Se il reflusso gastroesofageo è una causa scatenante.
10. L’asma notturna può influire sulla crescita del bambino?
Sì, se non adeguatamente controllata, l’asma notturna può influire sulla qualità del sonno, sulla concentrazione e sul rendimento scolastico, con potenziali effetti negativi sulla crescita e sullo sviluppo del bambino.
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