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Test e Diagnosi dell'Asma nei Bambini: quand'è il momento preoccuparsi e come intervenire

I segni dell’Asma si manifestano nel bambino che tossisce, che ha il fischio quando respira o ha il fiatone. Se sono presenti questi sintomi è il momento di rivolgersi al pediatra pneumologo.

Come si presentano i sintomi dell’asma nei bambini e come riconoscerli

La presenza e la combinazione di uno o più di questi sintomi nel bambino dovrebbe spingerti a consultare il tuo medico.

Tosse Asmatica

La tosse è uno dei sintomi più comuni dell’asma nei bambini. fai attenzione a questi casi:

  • Tosse che non passa o che si ripresenta continuamente.
  • Tosse notturna o mattutina, frequente nei bambini asmatici.
  • Tosse che si presenta dopo aver fatto esercizio fisico o attività fisica.
  • Tosse nei casi di eccitazione nei bambini, per esempio quando ridono.

Il Sintomo del Fischio

Il fischio acuto di solito si presenta quando il bambino respira. Il respiro sibilante non è uguale ad altri rumori del petto. A volte può essere difficile da sentire e valutare, per cui se si sospetta la presenza del fischio durante il respiro è opportuno rivolgersi al medico, che può valutane la presenza ascoltando il respiro con lo stetoscopio.

Sensazione di costrizione al torace 

I bambini potrebbero  descrivere questo sintomo d’asma con un “mal di pancia”, oppure potrebbero in modo ricorrente strofinarsi la pancia o il petto.

Mancanza di respiro

Osservate la velocità con cui il bambino respira e ascoltate il suono del suo respiro. Osservate se utilizza gran parte del corpo quando respira, ad esempio alzando e abbassando le spalle. Osservate e valutate se al bambino manca il fiato giocando o rimane senza fiato più a lungo del normale. Oppure se evita di fare attività perché gli manca il fiato.

Gestione dei sintomi del bambino

Ecco come puoi mantenere basso il rischio per la salute del bambino, causato dai sintomi dell’asma e come puoi aiutarlo a stare bene in attesa di una diagnosi

Ecco cosa fare se il bambino ha un attacco d’asma

È importante sapere in anticipo cosa fare in caso di attacco d’asma, specie quando la diagnosi di asma non è ancora stata confermata. Confrontatevi con il pediatra pneumologo per conoscere quali sono i sintomi a cui prestare attenzione e quando è necessario andare al pronto soccorso per una visita di urgenza.

Assicurarsi di avere l’inalatore per bambini sempre a portata di mano

L’inalatore con il farmaco per un rapido sollievo dei sintomi deve essere sempre disponibile. Tieni sempre l’inalatore per un rapido sollievo dei sintomi in un posto facile da trovare e ricorda di portarlo con te quando esci con il tuo bambino, in modo che sia pronto all’uso se il bambino ne ha bisogno. Non dimenticare di portare con te anche un distanziatore. Un distanziatore aiuta il bambino a prendere l’inalatore più facilmente e a ottenere più rapidamente l’effetto del farmaco di cui ha bisogno. Se il bambino va a scuola o all’asilo, chiedi di tenere un inalatore per un rapido sollievo dei sintomi e un distanziatore di riserva anche lì.

Aiutare il bambino a prendere l’inalatore preventivo ogni giorno come prescritto

Se al tuo bambino è stato somministrato un inalatore per una terapia di mantenimento usalo ogni giorno come prescritto, anche se il bambino sembra stare bene. L’inalatore per una terapia di mantenimento riduce l’infiammazione delle vie respiratorie del bambino. Utilizzandolo tutti i giorni, il bambino dovrebbe avere meno o nessun sintomo e non reagire così tanto alle cause scatenanti abituali. Se il bambino sta seguendo un “trattamento di prova”, deve assumere i farmaci esattamente come prescritto e tu puoi valutare il miglioramento dei sintomi che può fornire utili informazioni al pediatra pneumologo per una migliore diagnosi di asma.

Assicurarsi che il bambino utilizzi correttamente l’inalatore

Il modo in cui il bambino prende l’inalatore può fare la differenza nella gestione dei sintomi. Chiedi al pediatra pneumologo di mostrare a te e al tuo bambino il modo migliore di usare l’inalatore e il distanziatore. Inoltre, è meglio usare un distanziatore con l’inalatore se si tratta di un inalatore dosato pressurizzato (pMDI).

Andare a tutti gli appuntamenti del bambino

Approfittate di tutti gli appuntamenti del tuo bambino in modo da poter:

  • parlare di eventuali sintomi:
  • rivedere i farmaci che il bambino sta assumendo;
  • parlare di tutto ciò che ti preoccupa;
  • mostrare il diario dei sintomi o l’agenda di tuo figlio;
  • controllare che il piano d’azione di tuo figlio sia ancora aggiornato.

Se ritieni che i sintomi del tuo bambino stiano peggiorando o non migliorino, fissa un appuntamento il prima possibile. Ricordati di portare con voi l’inalatore e il distanziatore ad ogni appuntamento, in modo da poter controllare che il bambino li usi correttamente.

Seguire il piano d’azione per l’asma del bambino

  • Il piano d’azione di tuo figlio vi spiega quali farmaci deve assumere ogni giorno e cosa fare in caso di riacutizzazione dei sintomi o di attacco d’asma.
  • Potete farne delle copie o salvarne una copia sul tuo telefono per condividerla con le altre persone che si occupano di tuo figlio.
  • È una buona idea esaminare il piano d’azione di tuo figlio anche con l’insegnante e lasciargliene una copia.

Cosa fare una volta confermata la diagnosi di asma del bambino

Per ridurre il rischio di sintomi asmatici continua il trattamento dell’asma del tuo bambino. Se il pediatra pneumologo ritiene che il trattamento sta funzionando bene, probabilmente il bambino continuerà a prendere i farmaci prescritti. A volte, però, può essere necessario utilizzare altri trattamenti per aiutare il bambino a controllare i sintomi. Accompagna il tuo bambino alle visite periodiche di controllo dell’asma per assicurare che segua sempre il piano terapeutico migliore.

Mantenere aggiornato il piano d’azione per l’asma del bambino

Il piano d’azione per l’asma del tuo bambino ti aiuta a controllare i sintomi dell’asma. Indica quali farmaci deve assumere il bambino e con quale frequenza, nonché cosa fare se i sintomi peggiorano. Ricordati che il piano d’azione va regolarmente aggiornato dal tuo pediatra pneumologo.

Sapere come riconoscere quando i sintomi del bambino stanno peggiorando

È importante conoscere i segni e i sintomi individuali di tuo figlio per poter intervenire rapidamente prima che i sintomi peggiorino.

Informare la scuola che frequenta il bambino sul suo stato di salute e condizione asmatica

Assicurati che sia a conoscenza dell’asma del bambino e di cosa deve fare in caso di sintomi. Puoi condividere con loro il piano d’azione per l’asma di tuo figlio. Se il bambino è a scuola è bene che abbia un inalatore e un distanziatore di riserva.

I Test per la Diagnosi dell’Asma nei Bambini dai 5 ai 10 anni

A partire dai 5 anni di età il bambino può essere sottoposto ai test diagnostici per l’asma, perché di solito è a quell’età che i piccoli pazienti sono più collaboranti ed in grado di eseguire bene i test per la diagnosi dell’asma. Tuttavia, alcuni bambini anche sopra i 5 anni, non riescono comunque ad eseguire i test abbastanza bene in modo da ottenere risultati utili. In casi come questi non è il caso di preoccuparsi troppo. Infatti, il pediatra pneumologo può continuare a trattare il piccolo paziente per “sospetta asma”, in base ai suoi sintomi e alla sua storia, in modo da far eseguire i test a tuo figlio successivamente, magari dopo qualche mese o un anno e quando il pediatra pneumologo lo troverà più utile.

4 domande sui test diagnostici per l’asma

D- La “prova del trattamento” di mio figlio influenzerà i risultati?

R- Idealmente, per avere un quadro fedele, tuo figlio dovrebbe essere sottoposto a un test per l’asma prima di iniziare il trattamento con un inalatore preventivo, ma ciò non è sempre possibile. Potrebbe essere necessario che tuo figlio sospenda il trattamento per un breve periodo prima di qualsiasi test, per ottenere risultati utili. Questo perché, se tuo figlio assume regolarmente medicinali preventivi, i test mostreranno un miglioramento della funzionalità polmonare.

D- Cosa mostreranno i test?

A seconda del responso della visita del pediatra pneumologia, ti potrà essere detto di stare a “guardare e aspettare”. Oppure, a tuo figlio potrebbero essere stati somministrati farmaci per l’asma da provare come parte di una “prova di trattamento”. Il tempo di attesa per i test è utile, perché può essere utile per stabilire quanto sia probabile che tuo figlio abbia l’asma. Dal momento che al bambino vengono somministrati positivamente i test, il loro risultato, associato ai sintomi registrati, alla risposta al trattamento terapeutico somministrato durante l’attesa e alla sua storia medica aiuteranno il pediatra a confermare o escludere l’asma.

Ecco cosa possono rivelare i test dell’asma:

  • Se la funzione polmonare di tuo figlio è migliore o peggiore e se varia di giorno in giorno, o da appuntamento all’altro o a causa di trattamenti. Più varia tra una funzione polmonare buona ad una meno buona, più è probabile che si tratti di asma.
  • Se le vie aeree di tuo figlio sono bloccate e quanto bene rispondono al trattamento per l’asma.
  • Se tuo figlio ha un’infiammazione delle vie respiratorie a causa di un’allergia. 
  • Se e quanto è probabile che si tratti di patologia diversa dall’asma.

Un singolo test non è sufficiente per diagnosticare l’asma a tuo figlio

Non esiste un unico test per diagnosticare con sicurezza l’asma. Il pediatra pneumologo potrebbe dover eseguire test diversi, ed anche i test, da soli, non sono sufficienti per confermare o meno una diagnosi. I sintomi dell’asma, la frequenza con cui li manifesta, insieme alla storia familiare sono una parte importante del puzzle diagnostico. Se il medico ritiene probabile la presenza di asma, forse a causa dei sintomi o a causa dei risultati di una prova di trattamento, vorrà utilizzare test specifici per confermare ciò che già sospetta. Tutti i pezzi del puzzle – sintomi, segni, storia familiare e test – devono riunirsi per confermare che tuo figlio ha l’asma.

Quali test per l’asma vengono utilizzati per i bambini?

Ci sono 3 test principali utilizzati per i bambini sopra i cinque anni:

  • Spirometria con test di broncodilatazione
  • Test dell’ossido nitrico esalato frazionario (FeNO)
  • Test da sforzo spirometrico

Se tuo figlio non riesce a eseguire i test abbastanza bene da ottenere risultati utili, può continuare una prova di trattamento e riprovare i test successivamente, dopo 6 e 12 mesi.

Spirometria, FeNo Test, Test da Sforzo Spirometrico. Ecco cosa sono e come si eseguono

Durante il percorso diagnostico è probabile che il bambino sia sottoposto per primo all’esame spirometrico, che serve per mostrare se le sue vie aeree sono bloccate e ristrette.

Ecco come si svolge l’esame di spirometria sul bambino.

Il bambino respirerà in un boccaglio il più velocemente con la massima forza possibile e per il maggior tempo possibile. L’esame spirometria serve  per misurare quanto bene funzionano i polmoni. Se le sue vie aeree sono bloccate e ristrette a causa dell’infiammazione asmatica, il medico sottoporrà successivamente il bambino ad un altro test spirometrico dopo la somministrazione dei farmaci, in modo da misurare la risposta di sollievo. La medicina di sollievo apre le vie aeree. Se il test successivo cosiddetto di broncodilatazione mostra che le vie aeree di tuo figlio sono meno bloccate, significa che ha risposto positivamente al trattamento al bisogno ed è probabile che si tratti di asma.

Ecco cos’è il FeNo Test per l’Asma

A volte la spirometria può essere difficilmente interpretabile, a causa della scarsa della difficoltà dei bambini a collaborare. Se la spirometria viene eseguita correttamente e risulta normale e con test di broncodilatazione negativi, ovvero se il quadro diagnostico del piccolo paziente resta immutato prima e dopo la somministrazione del farmaco di sollievo e per dissipare ogni dubbio sulla presenza o meno dell’asma, al pediatra pneumologo potrebbe essere utile eseguire un test FeNO per essere sicuro della diagnosi di asma. Il FeNo Test bronchiale potrebbe ritenersi necessario anche quando le vie aeree del bambino sono bloccate, ma non hanno dato risposta ai medicinali di sollievo.

La Macchina del FeNO Test

Un test FeNO si esegue con l’ausilio di una macchina in grado di misurare l’eventuale infiammazione delle vie aeree. Il bambino inspira ed espira lungamente e costantemente nella macchina FeNO. La macchina misura l’infiammazione nelle vie aeree. Anche se il FeNo test positivo aiuta a capire se tuo figlio ha l’asma allergico, di contro un test negativo può non escludere con certezza la presenza  delll’asma.

Se il medico non è ancora certo di una diagnosi di asma, dopo la spirometria e i test FeNO, potrebbe suggerire di  programmare un test da sforzo spirometrico.

Test da sforzo spirometrico

Il test di scelta utilizzato è la prova da sforzo al tapis roulant che, rispetto alla prova con la cyclette, ha il vantaggio di riprodurre la corsa, evento tipico e frequente nella vita di un bambino. Il protocollo ideale prevede un rapido incremento dell’intensità dell’esercizio per raggiungere un alto livello di ventilazione, favorendo la respirazione con la bocca del bambino con l’utilizzo di una molletta stringinaso. La prova dura complessivamente tra i 6 e gli 8 minuti ed è necessario sottolineare che nei primi 2 minuti la velocità e il grado di inclinazione della pedana vengono aumentati dall’operatore, in modo tale da portare la frequenza cardiaca all’80-90% del massimo valore teorico, che viene calcolato dall’operatore mediante una formula specifica.

Durante il test, il bambino viene tenuto monitorato con la saturazione di ossigeno e la frequenza cardiaca. Ovviamente, il test va eseguito in un ambiente controllato e standardizzato per le condizioni di temperatura (20-22°C) e umidità relativa (circa 40%), poiché la provocazione è anche dovuta alla perdita di calore e/o di acqua durante l’esercizio. 

Il bambino esegue prima una spirometria di base,  poi è sottoposto alla prova da sforzo ed esegue subito dopo una serie di spirometrie ad intervalli prestabiliti. Il peggioramento significativo della spirometria è sufficiente per confermare la diagnosi di Asma. Spesso il pediatra pneumologo può trovare utile eseguire anche il test di broncodilatazione, per accelerare il ritorno ai valori normali del bambino o per ulteriore prova a conferma della diagnosi.

Dopo i test, quando riceverò una conferma di diagnosi di Asma per mio figlio?

Il tempo necessario per ottenere una diagnosi d’asma confermata, dipende da quanto tuo figlio è stato in grado di eseguire correttamente i test e da quanto bene ha reagito ai trattamenti somministrati per l’asma. La diagnosi di asma sarà confermata una volta che il pediatra pneumologo avrà tutti i pezzi del puzzle di cui ha bisogno:

  • Il tuo bambino ha sintomi di asma che manifesta in modo discontinuo;
  • Gli esami hanno evidenziato un blocco delle vie aeree, ma i medicinali di sollievo li hanno aiutati
  • I test per l’asma allergico sono risultati positivi (anche se non per tutti i bambini)
  • Il test da sforzo spirometrico (eseguito quando la spirometria di base è risultata normale prima e dopo la somministrazione del farmaco di sollievo che apre le vie aeree) ha evidenziato un peggioramento della funzionalità polmonare significativo

Se i test ancora non confermano chiaramente una diagnosi di asma ma il bambino presenta ancora sintomi, il medico dovrebbe rivedere i sintomi ed eseguire nuovamente il test entro sei settimane. A seconda dei risultati, se l’asma non viene confermata, il pediatra pneumologo potrebbe a questo punto mettere in discussione la diagnosi e pensare a diagnosi alternative ed eseguire altri esami. È importante confermare una diagnosi con i test e non basarsi solo sulla storia clinica.

Anche se tuo figlio risponde bene ai trattamenti per l’asma, è importante comunque sottoporlo a dei test una volta che sarà in grado di farli, per confermare la diagnosi ed assicurarsi che non stia assumendo farmaci per l’asma inutilmente o che non stia assumendo medicine più del necessario.

Test e Diagnosi dell'Asma

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