Questo mese parliamo di… FUMO!
R: NO. Infatti, sia il fumo attivo che il fumo passivo contengono i medesimi inquinanti, ma in proporzioni diverse. Per esempio il fumo passivo contiene il doppio della nicotina presente nel fumo attivo. Quindi bisogna evitare l’esposizione del bambino a fumo passivo.
2. D: Quali effetti determina l’esposizione dei bambini al fumo passivo?
R: L’esposizione al fumo passivo ha effetti nocivi sulla salute dei bambini; i maggiori rischi riguardano in particolare la salute respiratoria con aumentata frequenza di disturbi nasali, otiti, tosse ed asma. Quindi evitare nel bambino l’esposizione al fumo passivo significa evitare la comparsa di molte malattie che possono seriamente danneggiare il suo stato di salute.
3. D: Cosa si intende per ‘fumo di seconda mano’?
R: Il ‘fumo di seconda mano’ è una miscela di composti chimici costituita dal fumo derivante direttamente dalla sigaretta accesa e da quello esalato dai polmoni dei fumatori. Quindi si deve evitare di tenere il bambino vicino a chi fuma sia mentre sta fumando che anche dopo che ha finito di fumare, dato che il fumatore continua ad emettere con il fiato per almeno 3 minuti prodotti di combustione della sigaretta che ha già fumato.
4. D: Cosa si intende per ‘fumo di terza mano’?
R: Il ‘fumo di terza mano’ consiste in una miscela di inquinanti che, una volta consumata la sigaretta, si deposita sulle superfici e nella polvere degli ambienti o reagisce con altri composti per formare inquinanti secondari, comportando effetti nocivi sulla salute. Quindi il fumo di terza mano è presente negli arredi delle case dei fumatori, nelle automobili dei fumatori e nei vestiti dei fumatori così come sulla pelle e capelli dei fumatori. E’ importante applicare il divieto di fumo anche negli ambienti domestici e dentro le automobili così da proteggere la salute del bambino.
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