Ancora oggi la gestione delle malformazioni polmonari congenite (CPM) rimane un argomento controverso nell’ambito della pneumologia e della chirurgia toracica pediatrica. L’articolo riportato di seguito è stato appena pubblicato (febbraio 2024) e si tratta di una vasta indagine condotta dalla Società Italiana di Chirurgia Pediatrica con lo scopo di analizzare la situazione attuale sul territorio italiano e i diversi approcci tra i centri ospedalieri. L’obiettivo sarebbe quello di delineare delle linee guida nazionali e definire un approccio standardizzato uguale per tutti i bambini con malformazioni polmonari congenite.
In seguito all’approvazione della Società Italiana di Chirurgia Pediatrica, è stata progettata un’indagine elettronica che comprendeva 35 item sulla gestione post-natale delle malformazioni polmonari congenite. Gli aspetti analizzati sono stati a livello chirurgico, anestesiologico, radiologico e pneumologico. L’indagine ha coinvolto unità chirurgiche con consolidata esperienza di chirurgia toracica pediatrica. In totale hanno partecipato allo studio 39 unità di chirurgia pediatrica (97,5%): 13 centri (33,3%) sono stati classificati come ad alto volume (Gruppo A), mentre 26 centri (66,7%) erano a basso volume (Gruppo B). Sono state osservate variazioni nei protocolli di diagnostica per immagini, con il Gruppo A che ha eseguito un numero inferiore di TC rispetto al Gruppo B (p = 0,012). Le indicazioni chirurgiche hanno favorito approcci operativi per le malformazioni polmonari asintomatiche e i sequestri polmonari in entrambi i gruppi, mentre per l’enfisema lobare congenito è stato più seguito un approccio di “vigile attesa”. Il timing chirurgico per le malformazioni polmonari asintomatiche variava significativamente, con la maggior parte dei centri ad alto volume che operavano bambini con età inferiore a 12 mesi (p = 0,02). La toracoscopia è risultata la metodica chirurgica preferita per le malformazioni polmonari asintomatiche nella maggior parte dei centri, mentre il follow-up post-operatorio a lungo termine non è stato eseguito nella maggior parte dei casi.
In conclusione, l’approccio toracoscopico sembra una tecnica condivisa nei diversi centri di chirurgia toracica di fronte a pazienti con una malformazione polmonare asintomatica. La mancanza di uniformità nel timing chirurgico e nella valutazione dell’imaging preoperatorio è stata identificata come la chiave per disegnare un modello comune di cura per la gestione delle malformazioni polmonari congenite. Sicuramente si tratta di un importante passo in avanti per rispondere alle numerose domande ancora senza risposta per questi piccoli pazienti.
BIBLIOGRAFIA
Pio L, Gentilino V, Macchini F, et al. Congenital lung malformations: a nationwide survey on management aspects by the Italian Society of Pediatric Surgery. Pediatr Surg Int. 2024 Feb 10;40(1):53. doi: 10.1007/s00383-024-05635-x
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1 commento su “Gestione delle malformazioni polmonari congenite: un aggiornamento dall’esperienza italiana”
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