L’intradermoreazione di Mantoux è il più antico test diagnostico per la Tubercolosi utilizzato ancora oggi. Un articolo su Pediatrics Perspectives ne mette in discussione il ruolo, alla luce della “recente” introduzione dei test IGRA
Un passo indietro! I test IGRA (Interferon γ release assay) sono stati autorizzati negli Stati Uniti dal 2001 e attualmente sono raccomandati a partire dai 2 anni di età: perchè usiamo ancora un test così soggettivo come la Mantoux? In passato non c’era alternativa, ma adesso?
Ci sono 4 motivi che vengono portati a difesa della classica intradermoreazione e l’autore dell’articolo si impegna a smontarli tutti.
Primo tra tutti il costo, ridicolo per la Mantoux se consideriamo solo il reagente, l’esecuzione del test e la lettura. Ma i costi di tempo (2 appuntamenti, per esecuzione e lettura, con assenza da scuola/lavoro), esami non necessari ed effetti tossici dei farmaci derivati da un risultato erroneamente considerato positivo?
Altro falso problema, almeno nelle nostre latitudini, è l’assenza di un laboratorio che esegua i test IGRA…
Per quanto riguarda noi pediatri, per lungo tempo si è dibattuto se i test IGRA fossero attendibili anche in tenera età. Le ultime evidenze confermano una buona sensibilità a partire dai 2 anni e i test il cui risultato è “non interpretabile” risultano inferiori rispetto alla quota di bambini che non tornano per la lettura del test di Mantoux.
Ultimo, ma non meno importante, è la conoscenza del medico… I sanitari che hanno poco a che fare con la TBC sono meno consapevoli dell’esistenza di nuovi test, come gli IGRA, mentre ricordano i test classici studiati sui libri. Inoltre, con la riduzione dei casi di TBC, il personale sanitario è meno esperto nell’esecuzione e nella successiva lettura del test di Mantoux, con riduzione della sua accuratezza diagnostica.
In conclusione, adesso forse è giunto il momento di andare oltre la Mantoux, senza però mai dimenticarsi della sua preziosa esistenza e della sua potenziale utilità quando ben eseguita.
Fonte:
A.T. Cruz et al. The case for retiring the Tuberculin Skin Test. Pediatrics June 2019;143(6):e20183327
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