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- Prove di funzionalità respiratoria in età pediatrica

Volume 6, Numero 22 - Giugno 2006

La spirometria nel bambino collaborante

  La spirometria fornisce al medico l’opportunità di accertare la normalità ed il grado di anomalia della funzione respiratoria. Assume un ruolo particolarmente importante nel percorso diagnostico, nel follow-up clinico-funzionale e nella valutazione prognostica. L’appropriatezza della sequenza delle procedure e l’applicazione di norme di controllo igienico, sono indispensabili per la qualità dei risultati. È necessario considerare il concetto di “valori predetti”, suscettibile di variazioni imputabili ai fisiologici meccanismi di crescita e sviluppo di organi e apparati. I principali parametri sono: FVC, FEV1, PEF, e le manovre di espirazione forzata tra il 25% e il 75% del FVC. È possibile identificare oltre al normale, almeno 3 pattern di condizione respiratoria patologica: 1) la disfunzione ventilatoria di tipo ostruttivo; 2) la disfunzione ventilatoria di tipo restrittivo; 3) l’ostruzione al flusso di aria lungo le vie aeree centrali e periferiche. Il test di broncodilatazione è una prova essenziale nella valutazione di reversibilità dell’ostruzione.