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- Studio e monitoraggio dell'infiammazione delle vie aeree

Volume 6, Numero 24 - Dicembre 2006

Ruolo dei biomarker nel sangue periferico nella valutazione dell’infiammazione e del controllo dell’asma nel bambino

  Il numero degli eosinofili periferici correla con la severità dell’asma. La sECP e la sEPX sono rappresentative dell’atopia, efficienti nel riflettere la componente eosinofila dell’infiammazione allergica e scarsi indicatori di asma. La bassa sensibilità e specificità di sECP, sEPX, sEPO inficia la validità nella diagnosi e prognosi dell’asma cronico. La conta degli eosinofili periferici la sECP si riducono dopo il trattamento con differenti farmaci antinfiammatori. Forte correlazione tra le citochine di tipo TH2 (IL-4) ed i marker dell’infiammazione delle vie aeree, così come una diversa espressione dei marker di attivazione dei subset linfocitari. La variabilità di espressione di alcuni marcatori periferici correla alla persistente infiammazione delle vie aeree nel bambino con asma moderato, suggerendo l’esistenza di una variabilità clinica. sICAM-1, sVCAM-1 e sE-selectin e TARC rappresentano promettenti marcatori nei bambini della severità. Utile valutare gli effetti infiammatori sistemici da esposizione ad inquinanti. Il ruolo dei marcatori dell’infiammazione bronchiale nel sangue periferico nella diagnosi precoce e prognosi necessita di ulteriore approfondimento in riferimento soprattutto al loro specifico valore rispetto ai dati clinici.